I sindaci della zona ovest di Torino, come quelli di Alpignano, Collegno e Grugliasco, e quelli delle Unioni Montane Valle Susa e Alta Valle Susa, hanno preso parte all'iniziativa «I Sindaci in treno per il treno», che si è svolta questa mattina, venerdì 28 marzo 2025, con partenza da Bardonecchia alle 6.20 e da Susa alle 7.09 con arrivo a Torino Porta Nuova attorno alle 8.15.
Una mobilitazione per rimarcare il «diritto a un servizio ferroviario efficiente», come già spiegato ieri. Eppure, a Porta Nuova, ad aspettare gli amministratori locali c'erano il presidente nazionale Uncem Marco Bussone e i consiglieri regionali Daniele Valle (Pd) e Roberto Ravello (Fdi), oltre ad una delegazione del comitato pendolari Sfm3.
Questi ultimi hanno anche srotolato lo striscione «Basta disagi, vogliamo risposte».
Nessun esponente di Rfi-Trenitalia si è palesato ai binari per parlare con i sindaci, il comitato e l'Uncem.
«È singolare e stupefacente che Trenitalia ed RFI non abbiano incontrato i Sindaci stamani a Porta Nuova. Un dialogo efficace lo avremmo auspicato tutti, Primi cittadini e pendolari. Fanno bene i Sindaci a mobilitarsi, sbaglia invece profondamente Trenitalia a evitare il dialogo. I servizi vanno migliorati e, parallelamente, sulla linea verso la Francia, la fermata a Bardonecchia deve essere ripristinata. La Regione può fare una azione politica forte e decisiva, maggioranza e opposizione insieme. Con il Presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero condividiamo istanze e preoccupazioni dei Sindaci, in prima fila, in azione costante per le loro comunità. Chi si sfila dal dialogo ha sempre torto», commenta Bussone.
«Collegno ha la stazione a soli 300 metri di distanza dalla Facoltà di Scienza della Formazione Primaria dell’Università di Torino. Eppure la stragrande maggioranza degli studenti arriva alla sede in auto: questa è la dimostrazione plastica, che il servizio ferroviario in questo momento non è una valida alternativa al trasporto privato. Come Sindaci chiediamo alla Regione un incontro per discutere di come migliorare il servizio per i nostri cittadini», commenta il primo cittadino di Collegno, Matteo Cavallone.
Per Emanuele Gaito, sindaco di Grugliasco, «Le condizioni del trasporto ferroviario non sono più tollerabili. Specie per una Città come Grugliasco, sede di una fermata ferroviaria all'altezza dell'Università e di una futura, quella di Lesna-Le Gru. Prendere il treno è diventato un calvario per pendolari e studenti che vanno tutelati. Questi disagi, peraltro, penalizzano anche gli operatori del comparto turistico. La manifestazione di oggi voleva dare un segnale chiaro. Oltre che denunciare una situazione catastrofica ormai sotto gli occhi di tutti, abbiamo l'obiettivo di aprire un dialogo costruttivo con Rfi. Il trasporto su rotaie è un asset strategico fondamentale che dobbiamo assolutamente potenziare. Non possiamo parlare di difesa dell'ambiente se prima non mettiamo i cittadini nelle condizioni di poter utilizzare mezzi di trasporto alternativi alle automobili».