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A Caselle e Leini, quando parli di Jolanda Garzulano inevitabilmente il riferimento va allo Sport. È lei la «mamma» dello Csen, il «Centro Sportivo Educativo Nazionale» nelle due cittadine.

È morta nei giorni scorsi a 89 anni: i 90 li avrebbe compiuti fra non molto. 

«Jolanda era la figura di riferimento nel mondo dello sport e dell'insegnamento ai giovani, è scomparsa a pochi giorni dal suo novantesimo compleanno. Ha dedicato la sua vita alla promozione di diverse discipline sportive, come pallavolo, basket e ginnastica artistica. Riconosciuta per la sua determinazione e i suoi meriti sportivi, ha ricevuto numerosi onori. La sua eredità rimarrà nei cuori di chi l’ha conosciuta», la ricorda l’Amministrazione Comunale di Caselle Torinese che, attraverso un post social, ha espresso il suo «profondo cordoglio, la sua vicinanza e le più sentite condoglianze alla famiglia».

La sua forza d’animo e determinazione sono state il motore di progetti ambiziosi, tra cui l’arrivo del finanziamento del Credito Sportivo che ha permesso la costruzione del palazzetto dello sport «Giovanni Falcone» di Leini, diventato un punto di riferimento per generazioni di atleti. Impossibile riassumere i successi delle squadre che ha guidato e i riconoscimenti ricevuti in tanti anni di carriera dedicata ai giovani.

Tra i suoi traguardi più prestigiosi spiccano l’incontro con il Papa e la Stella al merito sportivo, conferita dal presidente del Coni Giovanni Petrucci, testimonianze di una vita spesa con dedizione e amore per lo sport.

«Estro ma anche determinazione. Si deve al suo carattere forte, alla voglia di centrare gli obiettivi che si era prefissata, l’arrivo in città del finanziamento del Credito Sportivo per la realizzazione di quello che sarebbe diventato il palazzetto dello sport», la ricordano dal Comune di Leini.