Nei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle ha effettuato un sopralluogo all'ospedale di Ciriè dopo il fallito tentativo di conciliazione in prefettura di Torino tra l'ASL TO4 e il Nursind.
"Abbiamo visto con i nostri occhi che al Pronto Soccorso in un giorno infrasettimanale, lontano dal picco influenzale, la struttura è ai limiti dell’accoglienza e gli operatori in evidente difficoltà", attaccano Davide Bono, consigliere regionale M5S Piemonte e vicepresidente Commissione regionale Sanità, assieme agli attivisti 5 Stelle di tutta la zona.
La visita ha toccato anche il reparto di neurologia, di recente scambiato di piano col reparto di ortopedia.
"La dislocazione dei 20 posti letto di neurologia su un reparto più grosso ha prodotto una evidente carenza di personale. Ben vengano i 10 posti letto in più di medicina per alleggerire il Pronto Soccorso, ma è evidente che il personale che seguiva gli ortopedici non basta per seguire pazienti cronici multipatologici. Abbiamo avuto anche segnalazioni, da parte di parenti dei pazienti, riguardanti alcuni aspiratori non funzionanti correttamente. La Direzione Generale, durante l'incontro a Chivasso, ha garantito l'assunzione temporanea di 30 lavoratori in più per tutta l'ASL, in vista del picco influenzale, aspettiamo di sapere dove, quando e come. Il Direttore Sanitario di presidio, invece, ha garantito un adeguamento dei lavoratori previsti in neurologia e nei restanti posti letto di medicina, "polmone" del Pronto Soccorso. Ad oggi la situazione resta preoccupante ed auspichiamo che alle promesse fatte seguano, rapidamente, fatti concreti".
E Bono precisa come "se così non fosse, solleciteremo la Giunta Regionale a rispondere puntualmente".