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Viene consegnato oggi all’Amministrazione Comunale di Collegno il nuovo stabile situato tra via Leopardi e via Messina destinato all’edilizia popolare. In totale, ci sono 32 alloggi di diverse tipologie (26 di edilizia sovvenzionata e 6 di edilizia agevolata) con relative pertinenze, parcheggi coperti e scoperti.

Un’opera attesa che ha subito ritardi dovuti al fallimento della prima ditta assegnataria dei lavori. L’intervento è costato complessivamente 4 milioni e 800 mila euro tra costruzione, spese tecniche e oneri di urbanizzazione, finanziati con fondi nazionali e regionali. 

Soddisfatto il Sindaco di Collegno Francesco Casciano: «Si tratta di un momento importante per tutta Collegno e molto significativo perché arriva al termine di una crisi sanitaria che ha esposto le persone più fragili. Lavoriamo per scelta affinché il diritto alla casa sia accessibile a tutti, soprattutto alle fasce più deboli della nostra comunità. Un singolo edificio che rappresenta anche un nuovo modello di edilizia popolare, diffuso sul territorio in una trama residenziale e molto vicino ai servizi e alla metropolitana». 

L’assessore alle Politiche Sociali Maria Grazie De Nicola: «Sono alloggi che danno respiro a chi aspetta una soluzione abitativa. Un grande ringraziamento all’Atc e agli uffici comunali per aver portato avanti, nonostante le tante difficoltà, un progetto importantissimo per il quartiere e per tutta Collegno. Un numero significativo di famiglie che oggi sono in graduatoria risolveranno finalmente il proprio problema».

Dichiara il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla: «Inaugurare una nuova casa è sempre un bel momento e mi pare un segnale positivo in un periodo di difficoltà generale come quello che stiamo vivendo per l’emergenza Covid. Questo cantiere ha attraversato parecchie difficoltà, che hanno purtroppo causato dei ritardi sul cronoprogramma iniziale, ma l’Amministrazione comunale e Atc hanno lavorato congiuntamente per cercare, con gli strumenti di legge a disposizione, di far ripartire i lavori nel più breve tempo possibile. La burocrazia ha i suoi tempi ma, nel rispetto delle norme, il nostro compito è quello di dare risposta alle famiglie che si trovano in una situazione di emergenza abitativa e che, a partire da oggi, avranno finalmente la loro casa».

Il nuovo edificio è stato realizzato rispettando tutti i criteri per una costruzione ad alto standard ambientale. Le pareti e il tetto sono costruiti in materiale altamente isolante e i serramenti hanno doppi vetri per impedire dispersioni di calore. L’orientamento delle stanze, delle finestre e delle superfici vetrate, è tale da sfruttare al meglio la luce del sole nei diversi periodi dell'anno. Tutte le unità abitative dispongono di un disimpegno di distribuzione interna.

Sul retro dell’edificio si estende un’area a cortile delimitata ad est e a sud da una recinzione metallica. L’accesso alla corte privata avviene direttamente dalla via pubblica attraverso un passo carraio posto lungo via Leopardi. Tale area è stata sistemata in parte a parcheggio, con pavimentazione drenante, in parte a giardino privato con verde in piena terra e sul lato sono stati raddoppiati parcheggi pubblici aperti.

Sempre ai fini di garantire il risparmio energetico, si è fatto ricorso all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia: sulla copertura piana sono infatti installati sia i pannelli solari (per la produzione di acqua calda sanitaria) sia i pannelli fotovoltaici (per la produzione dell’energia elettrica).