Un’autovettura Lancia Delta con una targa verosimilmente clonata. È quella che da giorni i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Moncalieri stavano cercando dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni ed essere sospettata di essere utilizzata, da una banda di malviventi, per compiere furti. 

Un'auto che era stata vista in un primo momento a Nichelino, nei pressi di uno dei campi nomadi del comune, e poi a Collegno, dove lunedì scorso era stato segnalato un furto con effrazione ai danni di un furgone aziendale e nel quale erano state rubate attrezzature tecniche per le costruzioni edilizie, del valore superiore ai 4mila euro.

Alcuni testimoni hanno segnalato come in zona vi fosse un'auto, in particolar modo una Lancia Delta, con tanto di fotografie scattate al mezzo e agli occupanti. 

I carabinieri sono andati a colpo sicuro e sono riusciti a rintracciare l’autovettura immediatamente, a seguirla e a bloccarla nei pressi del domicilio dei sospettati, arrestandone uno mentre il secondo è riuscito a fuggire. L’uomo, un quarantatreenne di etnia sinti, vecchia conoscenza delle forze di polizia, dovrà rispondere di “furto aggravato in concorso”, “ricettazione” e “falsità materiale commessa da privato”. 

Oltre al furto in questione, nel corso degli accertamenti e perquisizioni successive, sono stati trovati - e sequestrati - utensili da lavoro e oggetti di non dimostrata provenienza, per un valore piuttosto ingente, oltre alle targhe false montate sull’autovettura Lancia Delta. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Torino mentre il materiale rinvenuto è stato restituito al legittimo proprietario.

Le indagini sono ancora in corso.