In questi giorni partiranno, nei condomini gestiti da Atc, una serie di controlli per verificare eventuali impianti di riscaldamento fai da te.
Questo dopo quanto successo alle popolari di via Allegri a Collegno, dove pochi giorni fa sono dovuti intervenire i vigili del fuoco in un’abitazione al civico 34.
L’allarme è scattato dopo un’improvvisa esalazione di fumi dopo che uno degli inquilini aveva deciso di installare da sé una stufa a pellet, collegandola allo scarico dell’impianto di ventilazione della cucina. I fumi si sono così in poco tempo propagati in un altro appartamento causando la lieve intossicazione degli occupanti.
Dopo questo episodio, quindi, ecco arrivare la “tolleranza zero”. “È severamente vietato dal regolamento Atc e dalle norme mettere mano su fili elettrici, caldaie e boiler senza autorizzazione e senza ricorrere ad un professionista può diventare estremamente pericoloso”, tiene a precisare il presidente di Atc, Emilio Bolla.
A Collegno, e poi in tutte le palazzine di Atc di Torino e provincia, verrà affissa una locandina sulle regole base da rispettare e, ancora, saranno potenziati i controlli di verifica a campione sul patrimonio immobiliare e sugli impianti, anche nei singoli appartamenti.
“Sappiamo bene – spiega Bolla – che i costi di luce, gas e riscaldamento, interessati in questo momento da forti aumenti dovuti all’incremento dei costi delle materie prime a livello internazionale, siano una voce di spesa importante per chi vive nelle nostre case. Proprio per questo cerchiamo di informare puntualmente i nostri inquilini di tutte le facilitazioni previste per le famiglie a basso reddito, come il fondo sociale regionale o i bonus per gas, acqua e riscaldamento, cui si accede tramite Isee. Con le risorse a bilancio stiamo adeguando tutti i nostri appartamenti con termovalvole e contabilizzatori per regolare singolarmente i consumi di energia e, con Superbonus 110% e i finanziamenti del Pnrr, andremo a riqualificare tutti i nostri stabili”.