"L'incendio non è sotto il territorio di Collegno". Il sindaco di Collegno, Francesco Casciano, piuttosto piccato, ha telefonato a mari e monti per ribadire questo concetto. Sapendo perfettamente quanto sia un problema molto sentito dalla cittadinanza. 

Perchè l'incendio di questa notte sotto corso Sacco e Vanzetti pare si sia sviluppato nel territorio di Torino - e lo ribadiamo, così il sindaco non si inalbera - nonostante polizia municipale di Torino e vigili del fuoco abbiano detto come si trattasse della zona del campo nomadi di strada della Berlia.

"Noi la nostra parte l'abbiamo fatta ci aspettiamo la stessa cosa da Torino" , ribadisce Casciano. 

E senza farne una guerra fra toponomastica e territori, e senza inutilmente scaricare il barile, forse l'amministrazione comunale di Collegno dovrebbe nuovamente battere i pugni sui tavoli degli amministratori torinesi, visti i disagi che si sono nuovamente verificati a quasi un anno dal primo e grave incendio sotto corso Sacco e Vanzetti, del quale si subiscono ancora oggi gli effetti.

Perché se anche sotto Torino, è un problema che, di riflesso, riguarda anche Collegno.