Da settimane, nella zona fra Venaria, Druento e la periferia di Torino, sono state segnalate diverse “truffe dello specchietto”.

Truffa che consiste nel fingere che il proprio specchietto sia stato rotto dalla nostra auto in marcia, per poi farsi dare dei soldi contanti per riparare il danno: peccato che lo specchietto fosse già rotto.

Nei giorni scorsi, dopo due segnalazioni a Druento e Venaria, i carabinieri della compagnia di Venaria - nello specifico di Chialamberto, Lanzo, Ceres e Venaria - organizzano alcuni controlli nel territorio, estendendoli anche alle Valli di Lanzo. 

Da una ulteriore segnalazione, ecco scattare un controllo su un caravan, fermata dopo un lungo pedinamento in via Pancalieri a Torino. A bordo c’era Biagio B., 31enne di etnia sinti, un “Camminatore di Noto”, di Agrigento. A suo carico, una quarantina di denunce proprio per la truffa dello specchietto. Ma anche per inosservanza degli obblighi scolastici, estorsione, minacce, danneggiamento ed invasione di terreni. E’ stato inoltre arrestato ben quattro volte per truffa e sottoposto quindici volte alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di residenza.

Con lui anche la moglie, più volte denunciata in passato per truffa.

Sul camper sono stati trovati e sequestrati ben 54mila euro, suddivisi in banconote da 50, 100, 200 e 500 euro, abilmente occultati tra la biancheria intima. Per i militari, la somma è verosimile provento di attività illecita. Ovvero della truffa dello specchietto.

Di qui la denuncia per riciclaggio per il 31enne. Le indagini sono ancora in corso per capire se la coppia sia l’autrice delle truffe avvenute nel corso delle ultime settimane.