Novità sul fronte Lear. L'azienda, che ha sede a Grugliasco, ha chiesto al Ministero del Lavoro l'ammortizzatore sociale di 12 mesi previsto dalla Regione Piemonte.
“La Regione Piemonte è pronta a garantire la cassa integrazione per area di crisi complessa e dare così un sostegno immediato ai lavoratori della Lear”, lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, a seguito del tavolo Lear riunitosi oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma.
“Fin da subito avevamo dichiarato il massimo supporto ai lavoratori e come sempre manteniamo gli impegni presi: interverremo - tramite l’Unità di Crisi Integrata - anche con politiche attive mirate e volte ad accompagnare coloro che lo vorranno con misure personalizzate e coinvolgendo le Accademie di filiera. Abbiamo ben chiaro in ogni momento che a ogni lavoratore di un’azienda in crisi corrisponde una famiglia in difficoltà: siamo concentrati e pronti per intervenire immediatamente” ha concluso Chiorino.
Il tavolo Lear si aggiornerà al Mimit giovedì 30 gennaio 2025.
I sindacati: «Il nuovo anno di cassa serva a trovare una soluzione industriale
Per i sindacati Fim, Fiom e Uilm "i dodici mesi di tutela aggiuntiva che oramai possiamo considerare quasi acquisiti dovranno servire a trovare un investitore che reindustrializzi il sito, giacché i volumi produttivi nella fabbrica torinese sono ridotti al lumicino e lo stesso utilizzo di ammortizzatori sociali sta giungendo al suo limite massimo. Al contempo chiediamo alla Direzione di Lear di dare disponibilità ad un congruo percorso a sostegno di questa importante vertenza relativamente il possibile impatto sociale, tanto più che trovare un investitore per 380 lavoratori sembra una impresa non facile. Apprezziamo infine che il Mimit si è impegnato a verificare la serietà del soggetto potenziale investitore e del suo interessamento per il sito di Lear entro il prossimo incontro già calendarizzato il 30 gennaio 2025".