Sono ore di forte preoccupazione per Riccardo Mattone Fantini, classe 1997, giovane componente del Direttivo della Sezione Anpi di Grugliasco, ferito nei giorni scorsi in Cisgiordania mentre difendeva dei civili palestinesi da un attacco di coloni sionisti.

Laureato in Protection of Human Rights and International Cooperation all’Università di Bologna, è un attivista di Mediterranea dal 2020 e ha collaborato a creare l’Equipaggio di Terra torinese.

Legato alla Val Susa per motivi politici e familiari, con l’EdT di Torino è attivo nel sostegno alle persone migranti sulla frontiera alpina italo-francese. Nel settembre 2022, è stato eletto per la prima volta nel Consiglio Direttivo e dal 2023 è responsabile della comunicazione di Mediterranea.

Come spiega l’Anpi provinciale e il suo presidente Nino Boeti, Riccardo è stato ferito alla testa con un colpo di badile «mentre cercava di aiutare la popolazione palestinese a spegnere il fuoco ai campi e alle piantagioni del villaggio appiccato dai coloni israeliani del vicino insediamento. Picchiato, gli è stato distrutto il cellulare e solo la fuga gli ha consentito di avere salva la vita. Siamo orgogliosi di avere tra i nostri dirigenti Riccardo Mattone. Ai giovani come lui è affidata la speranza di un mondo di pace e di fratellanza».

L'Anpi provinciale chiede al Governo italiano di «elevare una ferma protesta al governo israeliano che non impedisce, anzi incoraggia, le aggressioni dei coloni in Cisgiordania nei confronti della popolazione palestinese. L'Anpi provinciale di Torino chiede una immediata interruzione della guerra che ha già ucciso 35 mila persone e tra queste migliaia di bambini in una escalation di violenza e orrore come mai si è verificata prima. Nella speranza che questo rappresenti un passo avanti nella liberazione degli ostaggi ancora in mano di Hamas. Aspettiamo il ritorno di Riccardo e siamo grati a lui per il coraggio e l'impegno dimostrato, alla sua famiglia che lo ha educato nel rispetto dei nostri principi e dei nostri valori».