Oltre 500 persone hanno gremito la Casa Funeraria di via Caselle a Leini, dove oggi pomeriggio, venerdì 13 settembre 2024, si sono svolti i funerali del giovane Kayo Mesquita Sousa, il calciatore 14enne della Mappanese morto nella notte di giovedì 29 agosto 2024 in un terribile incidente stradale al chilometro 456 dell'autostrada del Mediterraneo a Moncofa, in Spagna, dove si trovava con la sua famiglia.
Il feretro bianco, adornato da fiori, era avvolto dalla maglia del suo amato Milan. Una maglia donata dal padre Raphael.
In tanti hanno abbracciato il padre, la madre Adna, i fratellini e tutti i parenti. In prima fila c'erano anche i compagni di classe, le professoresse, i dirigenti, gli allenatori e i compagni di calcio della Mappanese, con in testa il presidente Andrea Graneri: «Come diceva Baggio, sforzo e duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà. Una realtà che ti ha visto gioire pochi mesi fa in quel torneo a Collegno. E nessuno di noi poteva immaginare potesse essere l'ultima volta».
E tra i messaggi degli amici, tutti molto toccanti, i presenti si sono emozionati nel vedere i video di Kayo con la sua famiglia, con gli amici, con i compagni di calcio e mentre suonava la batteria nella chiesa evangelica Admariana.
In tanti hanno voluto aiutare la famiglia per il rientro della salma in Italia. I costi erano davvero esorbitanti e la Mappanese aveva dato vita a una raccolta fondi, supportata anche dai calciatori della Juventus Danilo e Bremer, anche loro brasiliani, alla pari di magliette autografate che sarebbero servite per raccogliere ulteriori somme da destinare alla famiglia.