OMICIDIO DI COLLEGNO - Niente rito abbreviato per Alex Pompa: andrà a processo in Corte d'Assise
Collegno
Frutto della nuova legge, made in Lega, che prevede la mancata concessione del rito abbreviato per reati dove è previsto, come pena massima, l'ergastolo.
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Andrà a processo, a Torino, davanti alla Corte d'Assise, Alex Pompa. Lo studente 19enne di Collegno, che il 30 aprile 2020 ha ucciso il padre, Giuseppe Pompa classe 1968, con una ventina di coltellate.
Tutto era avvenuto nella loro abitazione collegnese di via Edmondo De Amicis, al sesto piano di un palazzo, sotto gli occhi della madre e del fratello di Alex. Un omicidio per difendere la madre, come ha sempre sostenuto il 19enne, stufo di vedere la mamma vittima di violenze, aggressioni e vessazioni da parte di quell'uomo.
Ieri, giovedì 22 aprile 2021, si è celebrata l'udienza preliminare che ha stabilito come il giovane non possa essere giudicato con rito abbreviato e annesso sconto di un terzo della pena: frutto della nuova legge, made in Lega, che prevede la mancata concessione del rito abbreviato per reati dove è previsto, come pena massima, l'ergastolo.
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