Attimi di follia presso la sede del Cissa (Consorzio Intercomunale dei Servizi socio assistenziali) di Pianezza, dove un 46enne egiziano, in preda a un raptus, ha danneggiato il citofono, frantumato i vetri delle finestre e della porta di accesso al centro e aver costretto il personale dei servizi sociali a rifugiarsi in un ufficio per timore di essere aggredito.
Poi, una volta uscito dall’edificio e salito a bordo del proprio veicolo, ha anche provocato una serie di tamponamenti ai veicoli presenti in strada.
Immediata la chiamata alla centrale operativa «112», con dettagliata descrizione dell'uomo da parte del personale dell'Ente, con i Carabinieri che si sono subito diretti a Villarbasse, dove risiede l'uomo, arrestandolo per «violazionae di domicilio» e «danneggiamento aggravato».
Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato e sequestrato una chiave inglese, una chiave a cricchetto, verosimilmente utilizzate per danneggiare gli uffici del Cissa.
L'uomo non è nuovo a episodi simili: era già stato arrestato a fine ottobre, quando si era reso responsabile di danneggiamento di alcuni arredi del Consorzio e di minaccia aggravata nei confronti degli assistenti sociali lì presenti.
Da una prima ricostruzione dei fatti, il motivo che ha spinto l’uomo a compiere entrambi i gesti sembrerebbe legati all’impossibilità di vedere i due figli minori collocati in una località protetta. L’arresto è stato convalidato ed attualmente rimane ristretto in carcere.