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Dopo la «spaccata» ai danni della «Parafarmacia San Pancrazio» di Pianezza, anche la politica si interroga sul tema della sicurezza nella cittadina.

«Pianezza Protagonista» si pone una domanda: «Pianezza fa rima con sicurezza?». Per l gruppo del candidato sindaco Giovanni Minò «Foneticamente, certo! Ma nel quotidiano sembra tutta un’ altra cosa. Le cronache in queste settimane hanno raccontato altri furti e truffe di vario tipo che fanno realizzare che un problema esiste, anche qui a Pianezza. I fronti sono diversi.

Si va dagli scippi alle anziane che stanno in fila per comprare il pane a furti in abitazione in pieno giorno con relativa aggressione del malcapitato padrone di casa che sorprende i ladri, proseguendo con truffe porta a porta con falsi dipendenti SMAT e, ancora, con furti di auto e atti vandalici di varia natura.

Infine, gli ultimi episodi: svariati furti di libretti di circolazione e certificati assicurativi dall’ interno di automobili parcheggiate sotto casa e due furti con scasso (uno riuscito e uno no) ad attività commerciali cittadine.

Lo sgomento e la preoccupazione dei cittadini sono già cosa nota, con tanto di raccolta firme per una petizione volta a richiedere, tra le altre cose, un aumento di impianti di videosorveglianza degli organici di Polizia Locale.

Ma premettendo che questo tipo di interventi rappresenterebbero in entrambi i casi un problema importante in termini di bilancio, siamo proprio sicuri che abbiano un’ effettiva efficacia?

Un aspetto è certo: non è dimostrata una reale efficacia della videosorveglianza in termini di deterrenza, mentre la situazione è utile in termini di supporto alle indagini. Efficacia riscontrata solo nella prima fase anche in termini di percezione del rischio da parte dei cittadini.

Le riflessioni sono molte e pare che una tra le più autorevoli sostenga che i reati diminuiscono con politiche di inclusione atte ad eliminarne la causa, anche se qui andremmo facilmente a livelli di competenza diversi da quello comunale, uniti a progetti specifici di educazione sul territorio e, in queste politiche, l’ amministrazione comunale dovrebbe essere l’ attore protagonista.

La nostra idea è che ci debba essere più sinergia tra amministrazione e forze dell’ ordine, con la prima che si faccia carico di richiedere a queste ultime maggiore aderenza ai cittadini, in un’ ottica di educazione alla comunità.

Pronti a ricevere proposte e avviare un dialogo in merito, per approfondire il tema: il dibattito è sempre interessante e deve essere teso a trovare soluzioni concrete».