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A dieci anni dalla tragedia del Darwin di Rivoli, dove nel 2008 perse la vita Vito Scafidi, oggi, giovedì 10 gennaio 2019, è stata inaugurata l'aula «Ventidue Novembre», ovvero l'aula dove avvenne la tragedia che d'ora in poi sarà un'aula studio. Presenti il Ministro dell’istruzione Marco Bussetti, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti, la consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà e il sindaco di Rivoli, Franco Dessì. 
 
«Vito perse la vita qui, in questa scuola - ha detto la preside Elena Sorrisio - quella tragedia mai sarebbe dovuta succedere. Ministro, bisogna continuare ad avere un alto livello di sicurezza. Il Governo deve mettere in agenda la sicurezza nelle scuole, con tempistiche certe nei lavori. Questa che inauguriamo oggi è un'aula di rinascita, dove gli studenti, per fare proprio questo progetto, hanno affrescato i muri realizzando un'Araba Fenice». 
 
«Il Darwin è un'eccellenza scolastica - ha detto il sindaco Franco Dessí - lo era prima e lo sarà ancora in futuro. Sono soddisfatto che questo spazio sia stato recuperato. Ma non posso dimenticare quel 22 novembre del 2008, quando arrivó quella notizia. Oggi è un giorno di vita e di speranza. La tragedia del Darwin ha risvegliato la coscienza italiana in tema di sicurezza nelle scuole. Rivoli ha avuto il coraggio di chiudere quelle non a norma. Abbiamo scelto di investire su alcuni edifici a scapito di altri lavori».
 
La consigliera Azzarà, invece, ha letto un messaggio della sindaca Chiara Appendino. «Voglio ringraziare il Darwin per questa intitolazione e questa scelta che ci avvicina ancora di più a Vito. E voglio ringraziare la mamma, Cinzia Caggiano, che si è battuta in questi anni per la sicurezza nelle scuole. La sicurezza è un tema di cui si sta occupando la Città Metropolitana. E al Ministro chiedo supporto per proseguire in questa battaglia». E' intervenuta anche l'assessora regionale Gianna Pentenero: «Quella tragedia ha ferito tutta la Regione. Una tragedia che ha cambiato culturalmente tutti. Docenti, allievi, dirigenti, politici. Ma si può e si deve fare di più. Tutti. Governo compreso. Bisogna avere strumenti veloci, rapidi, perché i tempi sono sempre troppo lunghi rispetto ai lavori da realizzare».
 
«La sicurezza è importante, specie negli edifici scolastici - ha detto il Ministro Bussetti - ed è sempre stata una priorità per questo ministero. Abbiamo reso disponibili 7 miliardi perchè quello della sicurezza è un tema che non possiamo sottovalutare. Ma oggi è la giornata per Vito. Io sono qui per lui e per la sua mamma. Per ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita per l'imperizia e l'incuria degli adulti. Alcune vicende devastano la vita delle persone. E' dovere raccogliere un'eredità da quello che è successo. Ricordarlo, averlo sempre presente ma lavorare per fare tesoro dell'esperienze passate. E lavorare per mettere a norma i nostri edifici scolastici».