La tassa rifiuti aumenta a Rivoli: del 9% circa delle tariffe per le famiglie e del 16% circa per le attività commerciali. 

Una situazione che ha creato molto fermento in Città, specie per il fatto che questa ratifica è toccata alla nuova maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Alessandro Errigo. E la minoranza non ci ha pensato neanche un secondo ad attaccare i nuovi governatori locali.

«Come Amministrazione uscente avevamo deciso che se fossimo stati riconfermati al governo della città saremmo intervenuti su questo tema con scelte politiche a sostegno dei cittadini, tale scelta l’abbiamo proposta come emendamento alla delibera. Dal bilancio consuntivo 2023 l’avanzo libero è di 1.654.451 euro. Per questo abbiamo proposto, assieme a Fratelli d’Italia, un emendamento per la copertura dell’aumento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti. La maggioranza lo ha bocciato. Questa poteva essere una scelta politicamente sostanziale, che se approvata avrebbe sostenuto non solo le famiglie ma tutti i contribuenti, dando un po’ di respiro soprattutto ad imprese e commercianti già pressati da rincari di ogni genere», attacca Andrea Tragaioli, sindaco uscente in quota Forza Italia.

Dura anche Fratelli d’Italia attraverso le parole di Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris: «La sinistra non ha voluto bloccare gli aumenti per le famiglie indigenti, quelle numerose e per i piccoli esercizi commerciali. La Rivoli che ci immaginiamo è una città solidale, attenta alle famiglie e che vuole preservare e tutelare il commercio di prossimità per evitare la perdita di posti di lavoro, la desertificazione urbana ed il dilagare di degrado e criminalità».

Critico anche il Movimento 5 Stelle: « Si poteva fare qualcosa per evitare, almeno in parte, l’aumento? Certamente si. Si poteva utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione per coprire gli aumenti. 

Molto probabilmente, la nuova amministrazione, vorrà utilizzare questo avanzo per mantenere fede alle numerose promesse elettorali. 

Per ora si è comportata come quelli che l’hanno preceduta. Abbiamo richiesto una relazione accurata su Cidiu: gli utili rimangono tutti in capo a loro e ai comuni arrivano solo le briciole; senza contare le recenti inchieste che vedono indagati i vertici della stessa società».

Errigo: «Mi assumo le responsabilità ma la verità è un’altra…»

Il sindaco Alessandro Errigo non ci sta e vuole fare chiarezza: «È stato necessario perché ci siamo trovati sulla scrivania l’approvazione delle tariffe della Tari pochi giorni dopo l’insediamento. Le tariffe sono state approvate da Cados a fine aprile, ma la scadenza è stata prorogata al 20 luglio e l’Amministrazione precedente non aveva portato in Consiglio Comunale l’approvazione delle tariffe decidendo di vedere cosa sarebbe successo in sede elettorale. Così, appena insediati, ci siamo trovati tra i tanti adempimenti anche questo rimasto incompiuto. Le opposizioni hanno suggerito, di usare i soldi avanzati dal bilancio per calmierare? È pretestuoso perché il Comune con l’avanzo non ha certezza di cassa e soprattutto perché le tariffe saranno le stesse anche per il 2025.

Errigo ritiene ingiusto questo aumento per molte famiglie e imprese e cercherà di utilizzare le risorse disponibili per supportare i soggetti maggiormente colpiti: «Desidero continuare ad avere un approccio responsabile. Ai cittadini interessa la soluzione, non di chi sia la responsabilità. Ci siamo ritrovati questo obbligo senza possibilità di fare diversamente. L’opposizione dirà che la prima cosa che abbiamo fatto è aumentare la Tari, ma sapevano già delle nuove tariffe da aprile. Era proprio l’ex assessore Lettieri che partecipava all’assemblea del Cados e votava in modo favorevole le nuove tariffe. Avrebbero potuto approvarle in Consiglio Comunale e calmierarle prima delle elezioni. Non l’hanno fatto perché non si poteva fare. Noi diciamo le cose come stanno. Mi assumo la responsabilità di queste decisioni - conclude Errigo - ma propongo per il bilancio previsionale del 2025 di sostenere soprattutto le famiglie e le imprese che hanno subito maggiormente questo aumento».