"Il Ministro Bussetti è stato il secondo Ministro dell'Istruzione a venire qui a Rivoli dopo la Gelmini, che era arrivata nelle ore successive alla tragedia. E' stato un gesto che ho apprezzato".
Cinzia Caggiano, la madre di Vito Scafidi, in questi anni ha portato avanti una lunga battaglia per la sicurezza nelle scuole. E questa mattina, 10 gennaio 2019, prima prima di tornare nel luogo della tragedia, ha parlato a lungo in auto con il Ministro.
"Ho voluto fargli capire, ma già lo sapeva, quanto si è fatto in questi anni per Vito e per la sicurezza nelle scuole. Ma, purtroppo, tanto altro si deve fare. E lui lo ha anche ribadito nel suo discorso".
La mamma di Vito si è poi voluta soffermare sugli attimi che l'hanno separata dal taglio del nastro di quell'aula: "Per me rimarrà sempre il luogo dove Vito è morto, dove mi hanno portato via mio figlio. Sono però felice che sia tornata viva e non sia più macerie. Sono emozionata nel vederla azzura, come gli occhi di Vito. Sono orgogliosa che sia stata riprodotta quell'Araba Fenice. La nostra battaglia è stata un'Araba Fenice. Così come lo era Vito. Il processo di primo grado con le diverse assoluzioni mi avevano gettata nel baratro. Poi le due condanne consecutive dei responsabili ci hanno fatto risorgere dalle ceneri. Proprio come l'Araba Fenice".