Galleria fotografica

Tra i primi a essere intervenuti, nella serata di ieri, martedì 14 gennaio 2025, in via Po a Rivoli, teatro della morte di Maria Porumbescu e Emilio Martini, c'era anche il sindaco Alessandro Errigo, piuttosto scosso per l'accaduto.

«Lei si chiamava Maria. Ieri si è consumato un dramma che ci lascia senza parole: un ennesimo episodio di violenza domestica si è trasformato in un femminicidio-suicidio, spezzando due vite e gettando nello sconforto chi li conosceva e voleva loro bene.

Appena avvisato mi sono recato sul posto e a nome di tutta la città ho espresso il nostro più sentito cordoglio ai familiari e agli amici delle vittime. Siamo vicini a loro in questo momento di dolore incolmabile.

Rivolgo inoltre un appello a tutte e tutti voi: non abbiate paura di chiedere aiuto o di segnalare situazioni di difficoltà. Esistono risorse e strumenti sul nostro territorio per prevenire episodi simili, come lo Sportello Antiviolenza in Via Dora Riparia 2. La violenza non può mai essere una soluzione. Dobbiamo fare tutto il possibile per fermarla prima che sia troppo tardi».