Sono passati 16 anni da quel drammatico, quanto maledetto, 22 novembre 2008, quando perse la vita un giovane studente del Liceo Darwin di Rivoli: Vito Scafidi. Una morte causata dalla caduta di un controsoffitto della classe dove stava facendo lezione.
Da quel giorno, il tema della sciurezza nelle scuole è diventato un tema fondante. E questo grazie all'impegno di mamma Cinzia Caggiano - ma anche del padre Fortunato - che, anno dopo anno, ha battagliato affinché le Istituzioni stanziassero i fondi necessari alle riqualificazioni e alle messe in sicurezza.
Ieri, venerdì 22 novembre 2024, il presidente del consiglio regionale, Davide Nicco, assieme al consigliere regionale Antonio Castello, ha incontrato i genitori di Vito Scafidi:
“Accogliervi qui a nome dell’Assemblea – ha dichiarato Nicco – è per noi un gesto di sincera vicinanza e un atto doveroso di memoria e responsabilità. Sedici anni fa vostro figlio ha perso la vita in un luogo che avrebbe dovuto essere sinonimo di crescita e di protezione e l’insegnamento della tragedia di cui è stato vittima rimane vivo. Ogni anno, da allora, il 22 novembre si celebra la Giornata della sicurezza nelle scuole, che ci ricorda quanto sia imprescindibile lavorare affinché tragedie come questa non si ripetano. È nostro compito prioritario, come istituzioni, destinare risorse adeguate e promuovere politiche che garantiscano la sicurezza degli edifici scolastici, perché i luoghi dove i nostri figli crescono, studiano e sognano siano davvero sicuri. A scuola si impara, non si deve morire”.
Il padre e la madre di Vito, sottolineando la vicinanza delle istituzioni in questi anni, hanno evidenziato "la necessità di non sottovalutare gli indizi che possono denotare una minaccia alla struttura degli edifici scolastici, fosse anche solo una perdita d'acqua o un serramento pericolante" e l’importanza dei controlli e degli interventi di sicurezza nelle scuole, che devono rappresentare “non l’ultima ruota, ma la ruota trainante della Nazione”.