Sono passati diciassette anni dal tragico alluvione che ha colpito l’Oltre Stura, il Ciriacese e alle Valli di Lanzo. L’alluvione che gli esperti hanno definito “del secolo”.

A distanza di così tanto tempo, sono ancora ben impresse nella mente di chi vive in queste zone le immagini del ponte crollato a Robassomero per via della piena dello Stura. 

A cedere è la prima campata del ponte che crollando ha anche dato vita ad un incendio, vista la vicinanza delle condutture del metano e dell’impianto dell’allora Agip, con i tecnici che per ore hanno svuotato i serbatoi dello stesso impianto per evitare il peggio.

Nelle ore successive, la piena porta all’inondazione di Balangero e Villanova, così come di Lanzo e Cafasse, con l’impianto polisportivo cafassese letteralmente allagato e inagibile mentre corso Mandelli è invaso da oltre 40 centimetri d’acqua.

Un traliccio dell’alta tensione, invece, crolla su una cascina a Cafasse, senza però creare particolari danni. La Direttissima per le Valli è stata chiusa per tre giorni abbondanti da Venaria fino a Lanzo.