E’ probabilmente un malore e un guasto meccanico la causa della morte di Iryna Konovalova, 38enne ucraina residente a Borgaro, deceduta nel pomeriggio, intorno alle 16, sulla provinciale 1 della Mandria nel territorio del Comune di Venaria. La donna era alla guida della sua Lancia Ypsilon color crema ed era diretta da Robassomero verso Venaria quando, all’improvviso - come evidenziato da alcuni testimoni - la sua macchina ha iniziato a sbandare. Dall’altra parte, negli stessi istanti, stava arrivando un furgone di una ditta di Borgaro, condotto da un operaio. L’impatto è stato inevitabile e, allo stesso tempo, devastante. Se il furgone è finito contro il muro di cinta del parco della Mandria, la Lancia Ypsilon si è ribaltata su sé stessa, prima di finire fuori strada, in un campo di grano che costeggia la “Direttissima”. Complice anche una elevata velocità dei due mezzi, il motore della monovolume è stato trovato in mezzo al campo di mais, mentre parti della carrozzeria e gli ammortizzatori sono stati trovati a distanza di decine di metri dal punto di impatto. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno intuito immediatamente la gravità dell'incidente. Purtroppo per la donna non c'è stato niente da fare: la Konovalova è morta praticamente sul colpo. Quando la prima equipe medica, della Croce Verde Torino della sezione di Venaria, l’ha raggiunta il suo cuore aveva già smesso di battere. I tentativi di rianimazione non sono andati a buon fine. Ferito il conducente del furgone che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Ciriè: stabilizzato, non è in pericolo di vita. La dinamica precisa dello schianto è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale, intervenuti sul posto con diverse pattuglie da Mathi e Venaria. Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco di Torino, che hanno dovuto faticare prima di riuscire ad estrarre dalle lamiere il corpo della donna. La Sp1 della Mandria, tra Venaria e Robassomero, è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni per permettere il rapido afflusso dei mezzi di soccorso e i rilievi dei carabinieri, con code chilometriche da Venaria verso il luogo dell’incidente. Il normale flusso veicolare è ripreso solamente dopo le 19.