C’era anche la Città di Venaria, la sua Pro Loco e l’associazione FreeBike, sabato 11 maggio 2019, a Bergamo, in occasione del sesto appuntamento “Giornata mondiale dei Giovani per la Pace”, organizzato dal Sermig-Arsenale della Pace di Torino, la realtà solidale fondata da Ernesto Oliviero che da quarant'anni è a fianco dei giovani, dei poveri e degli emigranti "per chi non ha voce".
L'intento dell'evento è frutto di un percorso di lotta e alla povertà e alle ingiustizie, richiamando a sé decine di migliaia di di giovani da tutta Italia e delegazioni da altri Paesi del Mondo per opporsi alle guerre, e costruire prospettive di pace. Molte saranno le testimonianze di giovani provenienti dalla guerra, con la presenza di importanti personalità dello scenario politico istituzionale, per aprirsi a un dialogo con i giovani, con l'obiettivo di provare a interpretare le sfide del nostro tempo. Per loro è stata proposta la Carta dei Giovani.
Nella manifestazione a Bergamo ha partecipato con il Gonfalone, in rappresentanza della città il sindaco Roberto Falcone e Antonella Bentivoglio D'Afflitto, l'assessore alla cultura e al volontariato.
E visti gli importanti valori che educano alla pace, alla solidarietà e al confronto, Venaria ha aperto questa significativa esperienza alla realtà associazionistica locale. Come per l’appunto la Pro Loco e la FreeBike, con questi ultimi che hanno percorso in bici ben 200 chilometri, con "tappe di pace" nei comuni di Chivasso, Vercelli e Monza prima di arrivare a Bergamo.
In bici c’erano Domenico Agnello, Fulvio Tricerri, Claudio Carusi, Antonio Cuccorese, Bruno Corbo, Gianluca D’Arcangelo, Giorgio Cremonese, Giovanni Saladino, Giuseppe Milieri, Mario Sartori, Maurizio Mercadante, Roberto Ligotino. A supportare i ciclisti c’erano Monica Cehic, Franco D’Oria, Rodolfo Ceruti e Salvatore Scimeca.
Durante il pomeriggio, la Pro Loco e la Free Bike hanno consegnato al Sermig un assegno di mille euro, ovvero la raccolta fondi organizzata per l’occasione.
Silvia Iannuzzi