Per 60 anni ha tagliato capelli e barbe a uomini e giovani di Venaria. Sempre in quel locale, in corso Garibaldi, al civico 6/A.
Ma a fine dicembre 2022, Calogero Patti, 80 anni, poserà per sempre forbici, pettini e rasoi e si godrà la meritata pensione. E quella saracinesca si abbasserà per sempre.
Una avventura iniziata quando aveva «otto anni, nella mia Castronovo di Sicilia. Ho imparato il mestiere della mia vita. Guardavo ogni minimo dettaglio mentre il proprietario del negozio tagliava barbe e capelli ai clienti. Poi con il tempo mi sono affinato. Fino a che nel 1962, quando avevo ancora 19 anni, sono venuto qui a Venaria e ho deciso di aprire un negozio tutto mio», spiega Calogero, ricordando come non si sia mai mosso da questo locale.
Oggi pomeriggio, alla presenza del sindaco Fabio Giulivi, dell'assessore Monica Federico e dell'ex consigliere comunale Giuseppe Arlotta, e con alcuni amici, si è tenuta una piccola cerimonia di premiazione.
Sindaco e assessore, infatti, hanno donato una targa "per i 60 anni di onorata attività in città", spiegano gli amministratori venariesi. Un gesto che ha fatto piangere lo stesso Patti.
Ma cosa gli mancherà di più, dal prossimo 1 gennaio 2023? Calogero Patti non ha dubbi: «Mi mancherà lo svegliarmi presto al mattino per venire qui e aprire la serranda e attendere non i clienti ma gli amici. Perché ormai erano tutti dei grandi amici, con i quali passavo le mattinate, i pomeriggi e le prime ore della sera. Ma a 80 anni è giusto smettere e pensare un pò a me stesso», racconta mentre ancora mette a posto gli "arnesi del mestiere" e prende alcune vecchie schedine del Totocalcio, utili per deporre i residui del "post barba" o del "post taglio" dei peli del collo.
E così, dal 1 gennaio, un'altra storica attività cesserà nella Reale. Anche perché nessun giovane si è fatto avanti per rilevare la licenza: "Qualcuno ha chiesto, ma pensava di lavorare dal lunedì al venerdì pomeriggio...", commenta sconsolato Calogero.