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È nato a Venaria lo "Sportello Atc". Si trova all'interno dello Sportello dell’Ufficio Casa del Comune, in via Goito 4, e sarà attivo il primo e il quarto venerdì del mese, dalle 9 alle 12,30, esclusivamente su appuntamento, da prenotare al numero 011-4072438.

L'obiettivo è quello di «rendere più semplice e diretto il contatto con la sede centrale di Atc di corso Dante a Torino e semplificare, con una più celere risposta, la soluzione alle richieste degli inquilini. E i primi responsi sono molto positivi, con il gradimento degli utenti», spiega l'assessore alle Politiche per la Casa, Luigi Tinozzi.  

Un modo per andare incontro alle esigenze dei cittadini, in particolare a quelli più fragili, come disabili e anziani. Qui gli inquilini Atc potranno infatti segnalare problemi di manutenzione, chiedere informazioni su pratiche e voci di spesa sulla bolletta, consegnare documenti.

Un accordo stipulato con l’Atc del Piemonte Centrale, cui è seguita, la scorsa settimana, la visita negli uffici di via Goito, del presidente Emilio Bolla e del vicepresidente Fabio Tassone, accompagnati da alcuni funzionari, alla presenza del sindaco Fabio Giulivi, dell’assessore Tinozzi, del Consigliere regionale Andrea Cerutti e dello staff del settore Ufficio Casa della Città di Venaria Reale.

«Nell’ottica della sempre maggiore collaborazione, ringrazio il presidente dell’Atc Bolla e gli Uffici per essere giunti a questo importante risultato, tenendo come primo obiettivo la qualità dei rapporti tra inquilino ed enti interessati. Portare Atc a Venaria e non far andare i nostri concittadini a Torino è un ottimo servizio di prossimità che va incontro alle esigenze dei cittadini», commenta il sindaco Fabio Giulivi.

Per Emilio Bolla, presidente dell’Atc Piemonte Centrale, «Si tratta di un modo per accorciare ulteriormente le distanze con gli utenti, specie quelli più in difficoltà con i canali digitali, e garantire un ulteriore “antenna” sul territorio. Un segnale di vicinanza e di presidio che ci permetterà di aver ancora più cura dei quartieri di edilizia sociale e, ci auguriamo, di migliorare la qualità di vita degli abitanti».