C’è grande preoccupazione tra i lavoratori della Magneti Marelli di Venaria. Le notizie che arrivano dall’Emilia Romagna, dove è in corso la procedura di chiusura dello stabilimento di Crevalcore, non fa dormire sonni tranquilli neanche nella Reale.

Ed è per questo che martedì 3 ottobre 2023 si terrà uno sciopero di otto ore, con presidio davanti ai cancelli di viale Carlo Emanuele II dalle 8 alle 12. 

«È inaccettabile la scelta di Marelli di non aderire alle richieste del sindacato e delle Istituzioni a ritirare la procedura di chiusura dello stabilimento di Crevalcore. 

La decisione di cessare l'attività del sito emiliano è stata presa unilateralmente con un approccio che mette in discussione anche le normali relazioni industriali, fondamentali per gestire la complicata fase di transizione che il Gruppo, e più in generale il settore, deve affrontare. 

Marelli è un’azienda strategica, la chiusura di un sito ha bisogno della massima attenzione delle Istituzioni nell'interesse generale del settore. Al prossimo incontro ministeriale del 3 ottobre, ribadiremo la richiesta a Marelli di ritirare la procedura di chiusura e chiederemo al Governo di finalizzare al supporto delle riconversioni industriali le risorse già stanziate per l’automotive», spiegano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR, che ora hanno chiesto alla Regione Piemonte un incontro urgente per affrontare la situazione del comprensorio di Venaria.

«A nostro giudizio si apre una fase di grande incertezza e preoccupazione, dovuta al depauperamento professionale, che porta alla cancellazione delle competenze legate al settore Green Technology Solutions nel territorio torinese. Altresì preoccupante è la prosecuzione produttiva e industriale del sito, alla luce del ridotto numero di addetti, circa 500, che resteranno allocati a Venaria», concludono i sindacati.