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Vernici, solventi, oli minerali e altri prodotti chimici. Tutto all'interno di taniche, secchi e barili. Questo è quanto era stato trovato, a fine settembre, nell’area di «Corona Verde» a Venaria Reale da parte degli agenti della Polizia Municipale, nelle vicinanze dell’alveo del torrente Stura di Lanzo.

Dopo alcuni mesi di indagine, la Polizia Municipale è riuscita a risalire a una azienda in liquidazione che ha sede a Torino, denunciando l’amministratore della società per l’abbandono dei rifiuti.

Come prevede il Testo Unico Ambiente, al responsabile dell’illecito è stata inoltre notificata un’ordinanza con la quale è stato obbligato al ripristino dello stato dei luoghi e al corretto smaltimento dei rifiuti. Una attività che è stata compiuta sotto l’attento controllo del Comune di Venaria. 

«Un sentito ringraziamento va rivolto a tutto il Comando di Polizia Locale per questa attività d’indagine e per tutti gli sforzi messi in atto per tutelare l’ambiente in Città.  Negli ultimi mesi, questa Amministrazione Comunale, in accordo con l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Di Bella e alla Polizia Municipale, ha acquistato diverse videocamere mobili di ultima generazione che, oltre a monitorare il territorio in tempo reale riescono anche a segnalare situazioni sospette. Proprio come gli abbandoni di rifiuti. In questi mesi sono già venti le violazioni in materia accertate, con tutti i responsabili che sono stati identificati e debitamente sanzionati così come prevede la Legge e il nostro Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani», commenta il sindaco Fabio Giulivi.