Nella splendida cornice della Cappella di Sant'Uberto, alla Reggia di Venaria, questa mattina, lunedì 18 novembre 2024, si è tenuta la celebrazione religiosa della Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma dei Carabinieri.
A organizzarla il Comando Compagnia dei Carabinieri di Venaria Reale, rappresentato dal Maggiore Silvio Cau, comandante della Compagnia; del Maresciallo Salvatore Liuni, comandante della stazione di Venaria Reale; del Tenente Felice Meo, comandante della Tenenza di Ciriè.
Con loro tutti i comandanti delle stazioni che fanno parte del Comando Compagnia della Reale e delle diverse sezioni dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
Nutrita la rappresentanza degli amministratori locali dei territori di competenza dei militari della Compagnia della Reale: in testa il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi.
Durante la Santa Messa, officiata da don Diego Maritano, cappellano dell'Arma, assieme a don Enrico Griffa, parroco di Santa Maria e San Lorenzo.
La Virgo Fidelis: Patrona dell'Arma dei Carabinieri
La figura della Vergine Maria, nel cuore della devozione cristiana, riveste un ruolo di fondamentale importanza. In particolare, per l'Arma dei Carabinieri, Maria è venerata con il titolo di "Virgo Fidelis", la Vergine Fedele. Questo titolo, ricco di significato, sottolinea la profonda devozione dei Carabinieri verso la Madre di Dio e il legame indissolubile che unisce l'Arma alla figura mariana.
Un legame storico e spirituale
La scelta di Maria come Patrona dell'Arma non è casuale. Il titolo di "Virgo Fidelis" evoca immediatamente il concetto di fedeltà, un valore cardine per ogni carabiniere. La Vergine Maria, con il suo "fiat" all'annuncio dell'angelo, ha dimostrato una fedeltà assoluta alla volontà divina, diventando così un modello per tutti coloro che sono chiamati a servire con dedizione e abnegazione.
Il legame tra l'Arma dei Carabinieri e la Vergine Maria si è consolidato nel tempo, rafforzato da eventi storici significativi. In particolare, il sacrificio di un intero battaglione di carabinieri a Culqualber nel 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha contribuito a far sì che la devozione alla Vergine Fidelis si radicasse ancor più profondamente nell'animo dei militari.
La figura della Virgo Fidelis continua ad essere oggi, come lo è sempre stata, una fonte di speranza e di conforto per i carabinieri. In un mondo spesso segnato dalla violenza e dall'incertezza, la devozione alla Vergine Maria rappresenta un punto fermo, un ancoraggio sicuro a cui aggrapparsi.