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Tutti uniti per dire "no" ai femminicidi, alla violenza, ai maltrattamenti verso le donne.

«Basta! Non é piú tempo di stare in silenzio», «d'amore non si muore». Questi alcuni degli striscioni che sono stati esposti questa sera, lunedì 10 febbraio, in occasione della manifestazione in ricordo di Cinzia D'Aries, la 51enne uccisa con diverse coltellate dal marito nella tarda serata di sabato 8 febbraio 2025 nell'appartamento di via Gozzano.

Presenti il sindaco Fabio Giulivi, il vicesindaco Gianpaolo Cerrini, il presidente del consiglio Giuseppe Ferrauto, gli assessori Pamela Palumbo, Monica Federico e Luigi Tinozzi, la consigliera metropolitana Rossana Schillaci, i consiglieri Barbara Virga, Alessandro Gianasso, Pino Capogna, Raffaele Trudu, Mimma Chirico, Edoardo Baffigo, Davide De Santis, i consiglieri regionali Daniele Valle, Andrea Cerutti e Paola Antonetto, l'assessore di Collegno Ida Chiauzzi.

«Ogni giorno assistiamo a questi episodi drammatici. Ormai i giornali sono un elenco di vittime di donne uccise per mano di fidanzati, mariti, compagni. Donne uccise in casa, in strada, sui luoghi di lavoro. Oggi abbiamo dimostrato di essere comunitá. In poche ore siamo riusciti a ritrovarci, per abbracciare la famiglia di Cinzia. Per dire loro che non sono soli. Che c'é bisogno di un patto fra Istituzioni, cittadini, Forze dell'Ordine e Terzo Settore per porre fine a questa escalation di femminicidi. Abbiamo sentito in queste ore come forse si sarebbe potuto fare qualcosa per salvare Cinzia. Ed é per questo che non bisogna girarsi dall'altra parte. Bisogna portare avanti una nuova cultura, per un cambiamento radicale", ricordano in coro Giulivi, Cerutti, Antonetto, Valle e Schillaci.

Alice Cangi