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Il 3 dicembre ricorre la «Giornata internazionale delle persone con disabilità». Venaria Reale da luglio ha un Garante per le Disabilità: si tratta del dottor Emanuel Cosmin Stoica.

Oggi Stoica ha voluto lanciare un messaggio, in occasione di questa importante giornata. Un messaggio non banale, ricco di spunti di riflessione: 

«Oggi non prenderò parte ad alcuna iniziativa legata a questa ricorrenza. La scelta è consapevole e motivata dalla volontà di sottolineare un principio fondamentale: la disabilità non può essere affrontata come un tema da celebrare simbolicamente un solo giorno all’anno.

Il mio lavoro è orientato alla rimozione quotidiana degli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità di vivere pienamente i propri diritti. La vera inclusione non si realizza con manifestazioni di facciata, ma con azioni concrete, progetti efficaci e politiche che tengano conto delle reali necessità delle persone.

Celebrare questa giornata senza impegni concreti rischia di ridursi a un gesto ipocrita, in contrasto con l’urgenza di un cambiamento profondo. Le persone con disabilità non hanno bisogno di simboli o slogan, ma di risposte tangibili: un territorio privo di barriere, un accesso paritario ai servizi e una comunità che valorizzi le differenze come una risorsa.

Il Garante si impegna ogni giorno affinché questi obiettivi vengano raggiunti nel Comune di Venaria Reale. L’ascolto delle istanze dei cittadini, la promozione dei loro diritti, il controllo sull’eliminazione delle barriere architettoniche e il supporto all’Amministrazione sono solo alcune delle attività che svolgo quotidianamente. 

La disabilità non deve essere considerata un elemento di divisione, ma un’occasione per ripensare il nostro modo di convivere come comunità. L’inclusione non può nascere dalla celebrazione di un singolo giorno, ma dalla responsabilità che ognuno di noi si assume per costruire una società più equa e rispettosa delle diversità.

Per questo motivo, il mio impegno continuerà senza sosta, ogni giorno dell’anno, affinché nessuno venga lasciato indietro».