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È stata installata ed è funzionante la nuova caldaia presso la media «Don Milani» di Venaria Reale. Rientrato, quindi, il problema legato alle basse temperature nella scuola presente in corso Papa Giovanni XXIII.

«Un problema risolto in una ventina di giorni. Ovvero da quando si era deciso, assieme all’Istituto Comprensivo 2 e all’azienda Engie - che dallo scorso ottobre si occupa della gestione calore di tutte le scuole e degli edifici comunali - il cambiamento radicale dell’impianto, complice la rottura di due caldaie sulle tre presenti. Sono stati giorni complessi, frenetici. Ma grazie al Settore Lavori Pubblici, al Settore Risorse Economiche e Finanziarie, alla Dirigente Anna Civarelli, alla stessa Engie, sono stati superati», spiegano il sindaco Fabio Giulivi e l'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella.

I due amministratori venariesi rimarcano come da una parte siano stati reperiti i 104mila euro necessari all’acquisto, procedendo all’installazione e al collaudo del nuovo impianto. Dall’altra, grazie al supporto della Direzione Scolastica, gli allievi non hanno perso neanche un giorno di scuola. E non era per nulla scontato. Anche per questo dobbiamo ringraziare famiglie e corpo docente per la pazienza e la comprensione».

In queste settimane, in molti avevano criticato tempistiche e scelte. Giulivi fa chiarezza:  «Il danno poteva essere previsto? Purtroppo no, in quanto le caldaie erano recenti, la situazione era monitorata costantemente ed i tecnici avevano comunicato che potevano continuare a lavorare come accaduto fino al giorno del guasto. Le caldaie in questione, tra l'altro, sono state sempre puntualmente manutenute con investimenti costanti. La scuola doveva essere chiusa? L’Amministrazione comunale, la scuola e la ditta hanno meditato sulle soluzioni alternative alla chiusura della scuola per il bene dei propri alunni e delle rispettive famiglie, cercando di rendere confortevoli anche questi giorni di emergenza, riadattando la didattica e avendo sempre come primo obiettivo la cura nei confronti di tutti gli alunni, con particolare attenzione anche alle situazioni di fragilità».

Il sindaco si toglie qualche «sassolino dalla scarpa»: «Per chi ha voluto fare speculazione politica su questa vicenda, fomentando le famiglie e accusando la scuola ed il Comune dando anche informazioni errate, credo ci siano poche parole da spendere. Soprattutto se alcuni di loro ambiscono a diventare o tornare ad essere amministratori della città. I problemi purtroppo possono capitare tutti i giorni, soprattutto in una città che invecchia nelle strutture e negli impianti. La capacità sta nell'intervenire con serietà e determinazione come abbiamo fatto ma soprattutto cercando di prevenire tali situazioni migliorando, in questo caso, il patrimonio pubblico attraverso la riqualificazione energetica. Proprio quello che stiamo facendo grazie alla gara vinta da Engie, tramite Consip, che riguarderà investimenti importanti su tutto il patrimonio pubblico cittadino. Amministrare, trovare soluzioni e fondi, oggi più che mai, è estremamente complesso. E noi ce la stiamo mettendo tutta per dare un nuovo volto a Venaria. È una sfida che stiamo vincendo, giorno dopo giorno».