La fine di ogni anno e l'inizio di quello successivo sono, da diverso tempo, caratterizzati da due eventi: da una parte le ordinanze e gli appelli "anti" botti e fuochi d'artificio; dall'altra i resoconti di quanto successo nelle ore precedenti e in quelle successive allo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio.
Anche tra il 31 dicembre 2024 e il 1 gennaio 2025, la musica non è cambiata per niente. Anzi, a dirla tutta, è peggiorata rispetto agli anni scorsi. Basti pensare al dramma di Venaria Reale, dove un ragazzino di 15 anni ha perso tre dita di una mano per via di un petardo che gli è esploso in mano in circostanze ancora da chiarire: l'ipotesi più accreditata, al momento, sarebbe quella che il giovane avrebbe preso in mano il petardo per riaccenderlo, salvo scoppiargli e lacerandogli indice, medio e anulare, oltre a spezzargli il polso a tal punto da dover subire un secondo intervento chirurgico nel volgere di poche ore, in attesa di quello per la ricostruzione della mano, per tornare ad avere una vita pressochè normale.
Fino alle prime luci di oggi, giovedì 2 gennaio 2024, le strade, le piazze e i giardini di Venaria, Druento, San Gillio, La Cassa, Givoletto, Val della Torre, Borgaro, Caselle, Mappano, Grugliasco, Collegno, Rivoli, Pianezza e Alpignano, Mathi, Vallo, Varisella, Fiano, Robassomero e Cafasse avevano ancora i "segni" di una vera e propria "guerra".
Ancora una volta, quindi, le cittadine si sono divise fra "pro" e "contro" i botti. Tante le foto e i video sui social degli spettacoli pirotecnici. Tante anche le foto e gli improperi, sempre sui social, da parte di cittadini incazzati per quanto lasciato a terra, per aver messo paura agli animali, alle persone sole e con problemi di salute.
In molti hanno provato a dare la "colpa" ai vari sindaci per non aver "fatto rispettare le ordinanze". Amministratori - di ogni colore politico - che hanno firmato una ordinanza sperando nel "buon senso" dei cittadini che, ancora una volta, non c'è stato. Perché poi bisogna anche essere molto chiari e schietti: i carabinieri o i poliziotti in servizio a Capodanno sono "lievemente superiori" rispetto a un tradizionale giorno lavorativo ma in servizio non c'erano le pattuglie delle diverse polizie locali che difficilmente, con le carenze di organico in essere, riescono a organizzare un turno supplementare serale (nb: se qualcuno dovesse tirare nel mezzo il caso di Venaria, che durante le partite della Juventus allo Stadium i civich sono in servizio, sappiano che quel servizio è pagato, per un accordo, dalla Juventus stessa).
E anche se ci fossero state non si può pensare che possano essere dappertutto. C'è chi ha invocato l'Esercito: ecco, forse questa potrebbe essere una soluzione "tampone" per ridurre il numero di episodi. Che, piaccia o no, continueranno a esserci anche nei prossimi anni. Fino a quando non si invertirà questa tendenza. Ma ci vorranno ancora anni e anni...