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L'annuncio dell'entrata in funzione, dal prossimo 15 dicembre 2024, della nuova tratta ferroviaria, la Asti-Aeroporto di Torino-Caselle, da parte di Regione Piemonte, Agenzia della Mobilità Piemontese, Rfi e Trenitalia ha fatto storcere il naso a parecchi utenti che vivono o lavorano a Venaria Reale e a Torino e che fruiscono della stazione ferroviaria di Rigola.

Questo perché, inizialmente, la nuova tratta non fermerà sia a Rigola sia a Torino Corso Grosseto. In tanti hanno subito scritto al sindaco Fabio Giulivi che ha subito spiegato, dopo essersi relazionato con l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, e al direttore generale dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, Cesare Paonessa, il perché di questa assenza:

«La tratta tra Torino Rebaudengo-Ciriè-Germagnano-Ceres è ancora oggetto di lavori di potenziamento e non può essere ancora utilizzata al massimo delle sue potenzialità. Ci sono delle limitazioni che riguardano sia gli orari che i treni utilizzabili: ad esempio, per ora non possono essere utilizzati i nuovi treni Rock.

Per quel che riguarda in particolare le fermate non effettuate dalla linea sfm6, l’attuale assetto delle sezioni di blocco – cioè le partizioni della linea che consentono ai treni di passare uno dopo l’altro in sicurezza – non permette di far passare un treno ogni 15 minuti con tutte le fermate. Uno dei treni deve impegnare la tratta Rebaudengo-Venaria in meno tempo. Come detto si tratta di una misura temporanea dovuta a motivi tecnici e non di una scelta voluta.

Nel frattempo la terza linea consentirà un passaggio di tre treni ogni ora nella stazione Venaria Reggia. Mi hanno assicurato che l'impegno è quello di far fermare anche la terza linea in queste due stazioni (Venaria Rigola e Grosseto) appena sarà possibile».