Lacrime e forte commozione, questa mattina, lunedì 8 aprile, nella chiesa di San Francesco per l'ultimo saluto ad Angelo Gagliano, maestro elementare, sindacalista, politico e presidente dei Bersaglieri di Venaria, morto a 79 anni dopo una lunga malattia.
I suoi ex allievi, gli amici di una vita, esponenti politici e persino il sindaco della Reale, Roberto Falcone, si sono stretti attorno alla moglie Angela e alle figlie Stefania e Roberta.
Con loro anche tantissimi esponenti politici, come l'ex sindaco Giuseppe Catania, che lo aveva tenuto a battesimo a livello politico, quando divenne consigliere comunale in rappresentanza della lista civica "Uniti per Cambiare" nel 1995. E con lui gli ex assessori dell'epoca, come Armando Bonaventura e Michele Celeste. O ex consiglieri, come Rocco Concordia, Andrea Rosa, Vincenzo Russo e Beppe Lumetta.
Siciliano d'origini, era diventato maestro elementare proprio a Venaria, dopo una breve esperienza alla Fiat. E la scuola "De Amicis" divenne un punto fondamentale nel suo percorso lavorativo. Con tante allieve e tanti allievi che ancora oggi, a distanza di anni, ricordano con affetto quel maestro, così buono, dolce, comprensivo e autoritario allo stesso tempo.
"Mio padre è stato un punto di riferimento per me, mia sorella e mia madre. Un uomo che si faceva voler bene. Un uomo che ci ha insegnato a vivere rispettando tutti, indipendentemente dall’estrazione sociale, dal colore della pelle o dalla regione o il credo politico. In questi giorni, tante persone mi hanno contattato per ricordare aneddoti su mio padre. Quello che più mi ha toccato ed emozionato riguarda quello di una mamma di un ex allievo, che ricorda come una volta alla De Amicis ci fu un allarme bomba. E mio papà prese i bambini e si inventò una passeggiata per Venaria, per far conoscere meglio la loro cittadina. E così non si accorsero di nulla. Anche per questo sono orgogliosa di avere avuto un papà come lui”, lo ricorda Stefania.
Ma, come detto, nella sua vita è stato anche sindacalista nella Cisl e amministratore di condominio. Senza dimenticare gli anni di presidenza e di presenza nel direttivo della sezione venariese “Gildo Rebeschini” dei Bersaglieri, così come gli anni di presidenza nel centro di incontro “Bonino”.
E i Bersaglieri, oggi, provenienti da ogni dove, hanno voluto salutarlo alla loro maniera, scortandolo fino all'ultimo viaggio, quello verso il tempio crematorio di Mappano. Dando così l'ultimo saluto ad Angelo, maestro e "Fante Piumato".