«Non ci saranno ripercussioni sull’occupazione negli stabilimenti torinesi, ma dovremo monitorare la situazione e attivarci per incontrare al più presto i rappresentanti della nuova proprietà». È il commento di Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino, sulla cessione della Magneti Marelli a Calsonic Kansei.
 
«Nel torinese – aggiunge Basso – saranno esclusi dall’operazione circa 600 lavoratori, che operano nel comparto dei particolari in gomma e plastica, occupati negli stabilimenti di San Benigno e Venaria, e che resteranno nel gruppo Fca. I lavoratori Magneti Marelli usciranno invece dal contratto di primo livello Fca».
 
«Ci rassicura – conclude Basso – che la nuova proprietà abbia dichiarato l’intenzione di mantenere gli attuali livelli occupazionali, ma vogliamo verificare con l’azienda le prospettive industriali di medio-lungo periodo».