Galleria fotografica

Un fotografo residente nella zona nord del Torinese ha patteggiato dieci mesi di reclusione - con pena sospesa - e il pagamento di 2mila euro a titolo di risarcimento alla vittima, una donna, per violenza sessuale.

La sentenza è stata pronunciata nella giornata di ieri, martedì 18 febbraio 2025, a Torino, al termine di un iter giudiziario durato due anni da quando si sono verificati i fatti.

L’uomo, che da anni svolge servizi fotografici per artisti e cantanti famosi durante concerti e persino al Festival, nel 2023 aveva chiesto a una sua amica - oggi 35enne, anche lei residente nella zona nord del Torinese - di posare per un servizio fotografico a casa sua, con tanto di rimborso spese.

La donna ha spiegato ai carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, quando ha sporto denuncia, come nel maggio 2023, l’uomo era entrato nel bagno dove si stava cambiando prima di dare avvio al set fotografico e, con la scusa di controllare se avesse delle protesi al seno, le aveva toccato il seno stesso e, contestualmente, le aveva anche tirato uno schiaffo sul sedere. Agitata e preoccupata, la 35enne ha continuato il set per paura che la situazione potesse degenerare.

Poi gli scatti finali, dove la donna doveva indossare una camicia lunga da uomo. E qui il fotografo avrebbe esternato il piacere di scattare una foto “senza mutandine, perché si sarebbero viste negli scatti”. La vittima, per paura, ha accettato. Ed è a quel punto, secondo la denuncia, che il fotografo si sarebbe abbassato i pantaloni, rimanendo totalmente nudo, avvicinandosi a lei.

La donna, una volta a casa, ha trovato sul cellulare delle foto di lui nudo, non richieste. E, dopo essersi confrontata con alcune amiche, decide di denunciare tutto ai carabinieri. Dando così avvio all’iter giudiziario. Nelle prossime settimane, sia il telefono che il computer verranno restituiti all’imputato, dopo che gli erano stati sequestrati per le indagini.