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Pregare attraverso la applicazione «Zoom», il programma di videotelefonia che permette la comunicazione in simultanea da 100 fino a 300 utenti.

Questa l'iniziativa della parrocchia di San Secondo a Vallo Torinese, ripartita questa mattina, martedì 7 gennaio 2025, alle 7.45. Per chi può partecipare dal vivo, il ritrovo è nella Cappella del Santissimo Sacramento e davanti alla tomba della Venerabile Maria Orsola. E per chi non può esserci fisicamente in chiesa nel paese dell'Oltre Stura, c'è il collegamento su Zoom. Per unirsi in preghiera e iniziare insieme la giornata attraverso questo link: https://us06web.zoom.us/j/82706814493?pwd=b3F6U3dDZDcwdHBXcHpyRnQxQ204UT09 

Tutto è nato con un impegno tra amici, un passaparola. Trovarsi in chiesa, ogni mattina, davanti al Tabernacolo, e partire con il piede giusto. Una preghiera non da soli, ma tra un gruppo di persone che condividono lo stesso ideale. Con il tempo, giorno dopo giorno, l’appuntamento nella chiesa di Vallo, alle 7,45 è diventato un punto centrale della giornata di molti. Giovani e adulti, insieme nella Cappella del Santissimo Sacramento e sulla tomba della Venerabile Maria Orsola. Due anni fa ha preso il via un appuntamento che non è certo abitudine.

“Per pregare insieme per gli ammalati, per chi ha necessità, per chi ci chiede di essere ricordato. Eravamo due, tre all’inizio, poi siamo cresciuti, diventati anche dieci, quindici in chiesa. E abbiamo deciso, alcuni mesi fa, di rendere possibile il collegamento con Zoom, per quanti non riescono a passare in chiesa alle 7,45 ogni giorno e il sabato alle 9, ma vogliono iniziare la giornata insieme”, spiega Mario Casale, con Renato Airaudi uno degli artefici di questo incontro. 

Oggi tramite Zoom ci sono decine di persone collegate. Anche più di cinquanta. Smart, connessi, ma non meno importante. In Unità. Insieme. Come quel "Camminare insieme" che piaceva tanto al Cardinale Pellegrino. Per pregare ma non da soli. Insieme. “Niente di straordinario – sottolinea Ornella Colombatto – Leggiamo il brano del Vangelo del giorno, un breve commento, recitiamo la preghiera per la Pace, il Ti Adoro del mattino che tanto piaceva a don Vincenzo, nostro storico parroco, anche davanti alla tomba di Maria Orsola. Molti ci dicono ‘pregate anche per me’, e così li ricordiamo, compreso il Papa e i nostri Vescovi, i nostri sacerdoti e diaconi, che spesso si collegano”. Niente di bigotto, niente di esclusivo o riservato. La preghiera è per tutti. Collegarsi fa bene e aiuta a iniziare bene la giornata.

“Tutti possono unirsi – sottolinea Marinella Caglio –. Ricordare gli ammalati, affidarli alla Madonna e davanti a Gesù è di stimolo per tutti per vivere di più quel brano del Vangelo del giorno, che è sempre concreto. Farlo insieme è più bello. Lo abbiamo sperimentato tante volte, che se si chiede insieme, si cammina insieme come scriveva Padre Pellegrino, come lui stesso ci diceva di fare proprio stando tra i banchi della chiesa di Vallo”. Prosegue Renato Airaudi: “Sono stato la scorsa estate alla Giornata Mondiale della Gioventù con altri giovani dell’Unità pastorale – evidenzia – Lì abbiamo pregato tanto, siamo stati bene. Ma abbiamo anche capito che il percorso poi va continuato nelle nostre comunità. Non da soli. Il bello sta qui. Iniziare con la preghiera la giornata, in presenza e su Zoom, ci rende meno soli”. Sinodali, in unità con la Chiesa, pregando anche per l'Unità dei Cristiani, per le intenzioni di Papa Francesco, per la Pace e per chi è solo, fragile, ammalato. Si parte insieme, anche a distanza, su Zoom. Con la certezza che "sinodali" vuol dire "Chiesa". E dunque "Camminare insieme" si può. Fa bene.