Manca sempre meno all'appuntamento con le elezioni amministrative di Rivoli, in programma per questo sabato 8 e domenica 9 giugno 2024.
Cinque anni fa, pressoché a sorpresa, nella Città del Castello - da sempre roccaforte della sinistra - aveva vinto al turno di ballottaggio Andrea Tragaioli, battendo per 160 voti e il 50.4% delle preferenze Emanuele Bugnone, ora Andrea Tragaioli ci riprova.
Classe 1977, già sindaco di Rosta, Tragaioli si ripresenta e guiderà ancora una coalizione di centrodestra composta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Udc e le civiche «Dalla parte dei Cittadini» e «Rivoli nel cuore».
Ci riproverà nonostante il caos legato all’impianto di teleriscaldamento di via Di Nanni, non voluto dai residenti.
Il centrosinistra, invece, si affiderà ad Alessandro Errigo, 41 anni, rivolese di Cascine Vica, una laurea in Economia e Direzione delle Imprese e del Lavoro, commerciante. È il segretario uscente del Partito Democratico. A sostenerlo, una coalizione composta dai seguenti partiti e gruppi civici: Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Rivoli Città d'Europa (Italia Viva, + Europa, PSI, LibDem e Insieme) e le civiche «Rivolesi», «Rivoli mi riguarda» e «Giovane Rivoli».
Il Movimento 5 Stelle, invece, prova ad essere il «terzo incomodo» con la candidatura di Michele Boulanger, classe 1955, ingegnere chimico ambientale ora in pensione, da sempre impegnato nel sociale (ha persino insegnato in carcere a Torino) e nel civismo. Anche sarà dura diventare sindaco, si è lanciato in una promessa: rinuncerà all’indennità di funzione, «vivendo» della sola pensione.
In caso di ballottaggio, ipotesi a oggi molto accreditata, i rivolesi sarebbero nuovamente chiamati alle urne domenica 23 e lunedì 24 giugno.