Con la vittoria di Alessandro Errigo nel pomeriggio di ieri, lunedì 24 giugno 2024, finisce l'avventura di Andrea Tragaioli alla guida della Città di Rivoli.

Dopo la sconfitta, ora è tempo di bilanci per l'ormai ex primo cittadino, che ieri sera ha pubblicato un post, «salutando» Rivoli e i rivolesi:

«Cara Rivoli, è stato un onore amministrarti. Ci abbiamo messo anima, cuore e passione.

Passiamo il testimone con la speranza che chi verrà dopo di noi ci metta la stessa intensità. Consapevoli di aver lasciato molti progetti già pronti per la loro realizzazione, speriamo si sappiano cogliere le opportunità.

Buon lavoro e auguri alla nuova amministrazione.

Grazie a tutti i miei candidati, a chi ci ha sostenuto e votato, ai miei rappresentanti di lista e soprattutto grazie ai tantissimi messaggi di affetto che mi state mandando, leggere che sarò sempre il vostro sindaco del cuore mi riempie di orgoglio. In bocca al lupo mia amata Rivoli, ti voglio bene».

Tragaioli, la Cittá ha fatto una scelta: tornare a essere guidata dal centrosinistra. Se lo poteva immaginare dopo questi cinque anni?

«Onestamente no, in due anni e mezzo di vero mandato, visto che due abbondanti sono stati caratterizzati dal covid e dalle restrizioni, abbiamo lavorato a testa bassa per poter portare a termine il maggior numero di punti al programma. Abbiamo ottenuto molti risultati e tanti altri sono in fase di risoluzione. Speriamo che la nuova amministrazione saprà dare il giusto valore a ciò che abbiamo lasciato».

Cosa non ha funzionato durante la campagna elettorale? Si rimprovera qualcosa?

«Non so cosa non abbia funzionato, probabilmente abbiamo dato per scontato che la gente conoscesse davvero a fondo quello che abbiamo fatto e ottenuto. Magari abbiamo sbagliato a comunicare».

Potesse tornare indietro, cosa non rifarebbe?

«Ho dedicato molto tempo in campagna elettorale a continuare a lavorare per la città. Forse sarei dovuto stare più in mezzo alla gente, ma ho dato priorità all’ottemperare fino alla fine ai miei doveri di sindaco». 

Cosa le ha fatto male di questa campagna elettorale? Ieri Errigo ha parlato di «ballottaggio vergognoso»...

«Le calunnie, le diffamazioni, le insinuazioni sibilline sul mio conto, sulla mia famiglia. Non è stata una campagna elettorale costruttiva, da mesi aleggiavano illazioni anche pesanti. Più volte ho chiesto al segretario del Pd di far cessare questo clima. Mi sarei aspettato una posizione netta, dissociandosi da tali affermazioni, da parte dell’altro candidato ma non siamo tutti uguali. Dalle piccole cose si pesano le persone. Ieri appena ho capito che stava vincendo il centrosinistra ho chiamato il candidato per fare gli auguri e complimentarmi, le prime dichiarazioni invece da parte loro sono state invece dai toni tutt’altro che sportivi. La città è spaccata in due: non sarà facile ricucire certe crepe».

Che opposizione sarà quella di Andrea Tragaioli?

«Puntale, attenta. Sapendo quello che abbiamo costruito per il bene della città vigileremo su come porteranno avanti i tanti progetti in partenza nei prossimi mesi. Controlleremo il loro operato viste le tante promesse fatte in campagna elettorale. Abbiamo creato una squadra preparata ed entusiasta che ha tanta voglia di supportarci».