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Tutti uniti per terminare il prolungamento della Metropolitana fino a Rivoli Cascine Vica. I consigli comunali di Rivoli e Collegno si sono riuniti in seduta unica straordinaria per dibattere, nella serata di ieri, giovedì 16 gennaio 2025, nella sala consiliare rivolese, sul tema e firmare un documento unitario da inviare al Governo ma anche alla Regione.

Durante l'incontro, dove sono stati presenti e sono intervenuti anche diversi esponenti del consiglio regionale, come Alice Ravinale (Avs), Sarah Disabato (M5S) e Daniele Valle (PD), le due Città hanno ribadito la proposta fatta al Ministero delle Infrastrutture per quanto riguarda la Linea 1 della Metropolitana e sancito un patto per l’impegno condiviso di una riqualificazione importante di corso Francia. L’obiettivo è migliorare l’arredo urbano, la viabilità sia veicolare sia ciclabile, la capacità di fruizione degli esercizi commerciali ai lati del Corso e l’estetica complessiva, attraverso un Protocollo di Intesa.

«Abbiamo bisogno di risorse e tempi certi per la chiusura dei cantieri della Metropolitana: se il Governo ci dà una mano, noi siamo pronti a fare la nostra parte», spiegano i primi cittadini di Collegno e Rivoli, Matteo Cavallone e Alessandro Errigo.

Per terminare il prolungamento della linea 1 fino a Cascine Vica mancano infatti 145 milioni di euro per l’acquisto di 12 nuovi treni e garantire la stessa frequenza dei passaggi della metropolitana che ci sono attualmente, a cui si aggiungono i 26 milioni di euro di innalzamento dei costi avvenuto in questi anni. Senza dimenticare il fattore più impattante: due grandi città che di fatto sono in balia del cantiere iniziato nel 2019 in attesa di un’opera che può cambiare decisamente in meglio Collegno e Rivoli, ma anche la stessa mobilità verso Torino.

«Le notizie che arrivano dal Consiglio Regionale e dal Governo ci preoccupano molto, perché ai ritardi del cantiere, che si sono verificati nell’ultimo anno a causa di difficoltà della ditta, ora si aggiunge l’incertezza delle risorse per completare l’opera», spiega Errigo.

Nonostante il Comune di Torino, tramite l'Assessora Chiara Foglietta, abbia richiesto il trasferimento di circa 24 milioni di euro di avanzo dalla tratta Lingotto-Bengasi alla tratta Fermi-Cascine Vica, non ci sono stati ancora gli esiti di questa richiesta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e comunque mancano all'appello oltre 2 milioni di euro.

«Ringraziamo il Sindaco Stefano Lorusso e l'Assessore Chiara Foglietta per aver messo a disposizione questi fondi e per essersi presi a cuore quest'opera, che comunque si attesta nella sua totalità sui nostri territori», continuano Errigo e Cavallone.

«Non possiamo rimanere con le nostre Città completamente sventrate sul principale asse di spostamento dei cittadini della Zona Ovest di Torino a tempo indeterminato. Per questo, se il Governo e la Regione ci garantiscono le risorse per completare l’opera in tempi certi, siamo pronti a fare la nostra parte, caricandoci le spese e gli interventi di una parte delle opere superficiali di risistemazione di Via De Amicis e di Corso Francia», propone Cavallone.

Foto Lorenzo Ligas