"L'Asl To3 e la Regione non pensano a Venaria dal punto di vista sanitario. Dopo aver ottenuto, dopo tante battaglie, il Polo Sanitario, ecco ora la notizia che il Punto di Primo Intervento non riaprirà. E' una doccia fredda. Solo grazie ai sindacati abbiamo saputo che a Venaria aprirà un Pad. Il sindaco non ci aveva neanche chiamato".

I consiglieri di minoranza di Venaria, Rossana Schillaci, Stefano Mistroni, Raffaele Trudu, Giuseppe De Candia, Barbara Virga, Alessandro Brescia, Mariachiara Catania, Barbara Virga, Roberto Barcellona; i consiglieri regionali Alberto Avetta e Daniele Valle; l'onorevole del Movimento 5 Stelle, Celeste d'Arrando, e l'onorevole del Pd, Francesca Bonomo sono critici dopo quanto accaduto nel corso delle ultime ore a livello sanitario.

"L'Asl To3, abbiamo saputo in queste ore, dovrà tornare a incontrare i sindaci per discutere del Pad. Non sapremo neanche quando verrà attivato. Mancano i medici e togliamo servizi? Così arrechiamo un danno a tutti. La pandemia, evidentemente, non ci ha insegnato nulla. L'auspicio è che l'Asl faccia marcia indietro. Purtroppo il sindaco si è svegliato tardi nel coinvolgere le minoranze consiliari. Come sempre. Inutile che si dica di amministrare assieme quando poi non facciamo fronte comune su un tema così importante. Noi, come minoranza, abbiamo deciso di unire le forze anche se proveniamo da percorsi politici differenti. Se lunedì non arriveranno buone notizie, torneremo a battagliare su questo tema", spiega la consigliera Schillaci, supportata dalla consigliera Virga.

"Il Pad è meno di una guardia medica. Un servizio diurno differente rispetto al Punto di Primo Intervento. Il rischio è che via Don Sapino diventi un presidio inutile. Purtroppo Asl To3 e sindaco non hanno condiviso un problema, nonostante vivano sui social. Abbiamo poca fiducia su questa amministrazione comunale. Nessun partito del centrodestra ha battuto ciglio. Le scorribande di Cirio e degli altri maggiorenti del centrodestra sono una ipoteca sul fatto che il sindaco possa avere libera azione sul gestire questa emergenza. Le parole del sindaco sono fuffa. E se non andrà così, non sarà di certo merito suo. Venaria arriva da un periodo dove i servizi sanitari sono stati cancellati causa Covid. Non vorrei pensare male: magari l'Asl vorrebbe passare al Pad per questioni economiche. Non vorremmo trovarci di nuovo come nell'autunno scorso, dove il Polo Sanitario torna un centro Covid. Si sta pensando ad un piano B, dove il vecchio ospedale potrebbe tornare ad essere un centro Covid al posto del Polo Sanitario?. La verità è che se i sindacati non si fossero mossi, e la minoranza non si fosse battuta per cercare di capire cosa stesse capitando, da lunedì avremmo il Pad a Venaria. Forse è il caso che la commissione speciale comunale sulla sanità debba essere istituita, nonostante sia stata bocciata dall'attuale minoranza", spiega Brescia. 

"Secondo i sindacati, i sindaci sapevano. Giulivi era d'accordo o no? Come sono andate effettivamente le cose? Su questa vogliamo vederci molto chiaro", si domanda Barcellona.

"L'emergenza sanitaria ha fatto emergere i tagli sanitari a 360 gradi. Mancano medici, oss, infermieri. Come governo, tra alti e bassi, abbiamo cercato di trovare le adeguate risorse economiche. Abbiamo aumentato le borse di studio per i medici. Sulla sanità non può esserci colore politico. E con il Pnrr la rotta cambierà, in particolare sulla medicina territoriale. La politica deve dare servizi, non toglierli", commenta D'Arrando.  

"La Salute è un tema trasversale. Il Governo fino a oggi ha cercato fondi, anche a livello europeo, per gestire la partita sanitaria. La Regione non ha fatto scelte su questo tema. Anzi, è andata a chiedere ai sindaci cosa volessero", commenta Bonomo.

"La Regione ha affrontato questo terribile anno e mezzo senza una visione. Il Pad è una sorta di ufo. Già il Punto di Primo Intervento era meno di un pronto soccorso. Il Pad è ancora meno del Ppi. Il Piemonte non è stato capace di essere attrattivo per il personale sanitario. Ci sono 50 milioni di euro non usati. Il bando per assumere è stato fatto a fine ottobre, quando ormai eravamo nel pieno della seconda ondata. E nel 2020, il Piemonte non ha sostituito il personale andato in pensione o che si è trasferito. Il personale che ha un contratto a un anno o sei mesi, che fine farà? Le liste d'attesa hanno tempi biblici. Una visita allergologica è prenotabile a maggio 2022, tanto per fare un esempio. E i pronti soccorsi sono saturi. Peccato che l'assessore Icardi si neghi al confronto. Come sempre. E l'autunno è dietro l'angolo. A Venaria sono stati investiti 15 milioni di euro sul presidio sanitario di Venaria, la Regione deve proteggere questo investimento, magari investendo ulteriori fondi per migliorarlo. Per la sanità, dal Pnrr, arriveranno 270 milioni di euro. Dovranno essere realizzate 93 case della salute. La partita deve essere gestita su tutto il territorio regionale. Senza fare figli e figliastri. La Regione se ripete che le realizzazioni saranno studiate assieme alle Asl, vuol dire che dovranno essere coinvolti anche i sindaci", spiegano Valle e Avetta. 

E giovedì, l'Asl To3 convocherà Distretto e sindacati proprio su questo argomento.