È uno dei temi di maggiore attualità a Venaria: la manutenzione e la riqualificazione delle scuole cittadine e delle palestre.
Strutture vecchie, non al passo con i tempi, che hanno alcune un centinaio di anni (come la De Amicis), quasi tutte le altre una cinquantina, una piccola parte una trentina e una sola è recentissima, del 2012, ovvero la scuola materna e asilo nido del Gallo Praile.
Oggi, giovedì 6 febbraio 2025, Palazzo Civico ha fatto il punto di tutti gli interventi fatti e in fase di realizzazione, partendo da quanti soldi sono stati spesi da quando si è insediata la Giunta Giulivi, ovvero dall'ottobre 2020.
In sala consiliare erano presenti il sindaco Fabio Giulivi; l'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella; la dirigente Roberta Cardaci; i consiglieri comunali Barbara Virga, Giuseppe De Candia e Andrea Accorsi; i rappresentanti delle società sportive cittadine; la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo 2, Anna Civarelli; i rappresentanti della società Engie, che si occupa della gestione del calore in tutte le strutture comunali cittadine.
In questi quattro anni, sono stati stanziati per le manutenzioni ordinarie quasi 1 milione e 300mila euro mentre per gli interventi straordinari e di riqualificazione energetica sono stati investiti quasi 3 milioni e 400mila euro, con altri 2 milioni per il triennio 2025-2027.
Contestualmente sono stati presentati progetti per ottenere fondi ministeriali e del Pnrr per quasi 6.4 milioni di euro.
Tanti i cantieri in essere. Tra i principali la realizzazione della nuova mensa della Di Vittorio-Lessona succursale, i cui lavori sono temporaneamente fermi in attesa del mutuo necessario che Palazzo Civico ha dovuto sostenere per l'aumento dei costi dei materiali.
Alla «Don Milani», invece, si sono conclusi i lavori di sostituzione delle caldaie e terminati i lavori di ripavimentazione della palestra.
Alla Lessona succursale, invece, è in corso la riqualificazione energetica della caldaia mentre nelle scuole Gramsci e Rigola è in corso il ripristino della rete della distribuzione del calore. Alla Rigola, infine, sta per concludersi il progetto di riqualificazione di una nuova strada per mettere in sicurezza l'accesso pedonale.
I lavori da eseguire nei prossimi anni
Ma quali interventi verranno realizzati nel prossimo futuro? Per quanto concerne la manutenzione straordinaria sono stati stanziati 500mila euro per il 2025 con lavori nelle scuole Disney, Andersen, Rigola, Lessona, Boccaccio-Don Sapino, Lessona succursale, De Amicis, Rodari, Romero, Di Vittorio, Don Milani e nelle palestre Don Milani (rifacimento spogliatoi) e "Matitone"-Di Vittorio (tinteggiatura locali, manutenzione e sostituzione delle attrezzature ginniche danneggiate nella palestra esterna).
Altri 50mila euro verranno stanziati per piccole manutenzioni nelle scuole Rigola, Boccaccio, Don Milani, Gallo Praile, De Amicis, Romero e Disney.
Per la riqualificazione energetica sono stati stanziati 1.4 milioni di euro per le scuole Di Vittorio, Lessona succursale, Boccaccio-Don Sapino, De Amicis, nido Collodi, Lessona centrale, Rigola, nido Banzi. Nelle palestre, invece, interventi alla Lessona, Rodari e in tutte le altre palestre per l'adeguamento normativo per impianti elettrici, e trattamento acque.
Inoltre, tra marzo e maggio 2025 verranno eseguiti i lavori di manutenzione degli spogliatoi nella palestra «Matitone-Di Vittorio» per 133mila euro e, infine, i lavori di copertura del campo di basket dello «Sport Club» per 266mila euro e che permetterà di liberare «spazi palestra» nelle scuole cittadine, visto che la struttura di via Di Vittorio diventerebbe una «seconda casa» del basket in Città.
«In questi anni abbiamo investito e investiremo ancora nella sicurezza delle scuole, dei nostri studenti e delle nostre realtà sportive. Gli investimenti fatti e quelli in programma sono la dimostrazione del nostro impegno per garantire ambienti scolastici e sportivi sicuri, accessibili e sostenibili. Stiamo lavorando con determinazione per superare le criticità, comprese quelle legate all'aumento dei costi e alla necessità di rimodulare alcune risorse», commentano Giulivi e Di Bella.