Li vediamo spesso comparire nei film e nelle serie tv americane per spegnere tempestivamente gli incendi: gli impianti sprinkler.  

Si tratta per l'appunto di dispositivi che, una volta rilevata la presenza di un incendio o comunque di fiamme vive, si attivano ed erogano dei getti d'acqua.

Fino agli anni '40 gli impianti sprinkler erano utilizzati, principalmente negli Stati Uniti, solo nei magazzini e nelle industrie.

Questi particolari sistemi, grazie alla loro efficacia, sono stati sdoganati nei più svariati ambiti e si trovano facilmente anche presso centri commerciali, alberghi, teatri ed uffici, luoghi popolati da molte persone dove il rischio incendio è abbastanza elevato. Negli Stati anche gli edifici pubblici sono dotati di sprinkler.

Gli impianti sprinkler sono arrivati da tempo in Italia e sono diverse le aziende specializzate nel settore, come la GSSI operante nella zona di Torino e provincia, che si occupano dell'installazione e della corretta manutenzione.

Ma esattamente come funzionano questi dispositivi? La risposta è nello stesso nome, sprinkler, che significa appunto spruzzatore in inglese.

Questo sistema comprende un'alimentazione idrica ed una rete di tubazioni, posizionate solitamente sotto il soffitto, alle quali sono collegati degli ugelli chiusi da un elemento termosensibile.

Il calore sviluppato da un eventuale incendio fa aprire automaticamente gli erogatori, che spruzzano un'ingente quantità di acqua sotto forma di goccioline che spengono l'incendio o comunque ne impediscono la propagazione, in attesa che arrivino i soccorsi.

Gli sprinkler sono dispositivi molto versatili, poiché sanno adattarsi alle varie condizioni e circostanze.

In alcuni casi sono sufficienti meno di 4 sprinkler per spegnere un eventuale principio d'incendio. La situazione cambia in ambienti dove sono custoditi liquidi infiammabili ed in questi casi possono attivarsi anche fino a 12 sprinkler contemporaneamente per tenere a bada le fiamme.

Gli sprinkler hanno degli antenati: dei sistemi composti da tubazioni dotate di fori ad intervalli regolari, che però presentavano due criticità.

Innanzitutto le valvole preposte all'erogazione dei getti di acqua si potevano attivare solo manualmente, quindi era comunque necessaria la presenza dell'uomo.

Inoltre le tubazioni erano soggette alla corrosione ed i fori si ostruivano facilmente.

Nel corso dei decenni sono state adottate soluzioni sempre più innovative e tecnologiche, che hanno portato alla nascita degli sprinkler, sistemi assolutamente sicuri ed in grado di attivarsi automaticamente dopo la rilevazione di fiamme o di sospette anomalie, come un improvviso ed ingiustificato aumento della temperatura.

Oggi sul mercato, a seconda dell'ambiente da proteggere e dell'attività svolta, ci sono varie tipologie di sprinkler: dai sistemi a umido ai sistemi a pressione fino ai sistemi di diluvio.

Sono tutti dispositivi di ultima generazione altamente efficaci contro gli incendi e capaci di garantire prestazioni elevate e adattabili alle varie esigenze.

Naturalmente è di fondamentale importanza che gli sprinkler vengano sottoposti ad una manutenzione periodica, per verificare il perfetto stato di conservazione e di funzionamento nel momento in cui dovesse realmente scoppiare un incendio.