Germania, Austria e Svizzera, ma anche Stati Uniti ed un pizzico di Canada, la grappa oggi non si consuma solo in Italia, come mostrano i numeri record dell’export di questo distillato nel 2022.

L'Italia è rinomata per la sua cultura enogastronomica e tra i distillati più apprezzati e tipici del paese vi è senza dubbio la grappa. Questo nettare dorato, ricavato dalla vinaccia, rappresenta un'eccellenza italiana con una lunga storia alle spalle. La sua produzione è distribuita in diverse regioni, per lo più del Nord Italia, ciascuna con il suo stile di produzione unico, che rende la grappa una bevanda davvero speciale.

La grappa oggi è uno dei liquori più apprezzati al mondo e la conferma arriva dai dati del mercato. AssoDistil, l’Associazione Nazionale dei Distillatori, ha presentato i risultati del 2022, in cui le vendite di grappa sono cresciute sia in Italia che all’estero. Il punto di partenza di questo boom è stato un sensibile incremento della produzione di acquaviti sul nostro territorio, che sono arrivate ad un totale di 120 milioni di litri con una crescita del 15% in volume se paragonata al 2021. Ciò si è tradotto in un fatturato record di 500 milioni di euro per le distillerie.

A livello di vendite, il mercato italiano rappresenta ovviamente lo zoccolo duro, e la grappa negli ultimi tempi è riuscita a conquistare un pubblico sempre più giovane anche grazie al contributo dell’e-commerce, ben rappresentato dall’enoteca online DiemmeVini con la sua collezione di grappe pregiate e dal sapore ammaliante. Ma è sorprendente la crescita delle esportazioni che nel 2022 sono aumentate del 16% rispetto all’anno precedente passando da 51,5 milioni per arrivare fino a 60 milioni. E le previsioni per il 2023 confermano questa tendenza alla crescita, che potrebbe raggiungere di nuovo la doppia cifra percentuale.

Il mercato principale per l’export di grappa italiana è la Germania, dove sono dirette più della metà delle bottiglie esportate (59%). Seguono Svizzera ed Austria, che ora sono incalzate da vicino dal mercato nordamericano. La crescita maggiore in termini percentuali per l’esportazione di grappa italiana riguarda infatti Stati Uniti (+31%) e Canada (+13%), paesi nei quali negli scorsi anni è stata fatta un’intensa campagna di promozione della nostra grappa, e ciò sta dando i suoi frutti.

Oggigiorno la grappa può essere degustata in diverse tipologie, che si sono adattate ai gusti del consumatore moderno. Tra le migliori grappe italiane troviamo quella di Barolo, quintessenza dell'eleganza italiana. Realizzata utilizzando le vinacce del celebre vino Barolo, la grappa di Barolo si distingue per il suo colore ambrato, un profumo avvolgente di frutta matura e il sapore ricco, morbido e persistente. Uno dei migliori esemplari viene proposto dalla distilleria Sibona. Dal cuore della Valpolicella arriva invece la grappa di Amarone, caratterizzata da un gusto intenso, caldo ed avvolgente. La grappa of Amarone di Bonollo è una delizia capace di conquistare anche coloro che sono al primo approccio con questo distillato.

Il tempo, assieme al legno, sono invece gli ingredienti fondamentali che danno vita alla grappa barricata, conferendole la sua personalità unica, rendendola una vera e propria opera d'arte liquida. Si tratta di un distillato estremamente morbido al palato, con dolci aromi di vaniglia, cacao e spezie che si sposano armoniosamente con le note fruttate delle vinacce creando una sinfonia di gusto e aroma. Da provare: la Grappa Riserva Barrique 140° Anniversario Bertagnolli.

La grappa italiana è una bevanda preziosa che racchiude in sé il patrimonio culturale e il savoir-faire di una nazione intera. Ogni singola grappa porta con sé il territorio di origine, la passione dei maestri distillatori e l’amore per la tradizione, ed oggi questo liquore italianissimo sta conquistando sempre più estimatori in tutto il mondo.