Innovativo intervento, all'ospedale di Rivoli, per curare la fibrillazione atriale. Come? Attraverso un catetere dotato di navigazione magnetica per curare la fibrillazione atriale con un trattamento chirurgico mininvasivo a bassissimo impatto per il paziente.
È questo lo strumento di alta tecnologia che ha consentito di concludere con successo tre interventi, i primi in Piemonte e tra i primi in Italia con questa metodica, di ablazione della fibrillazione atriale mediante tecnica di elettroporazione, che impiega impulsi elettrici di brevissima durata per correggere il difetto del ritmo cardiaco. I tre pazienti, di età compresa fra 38 e 63 anni, sono stati dimessi a 24 ore dalla procedura, in assenza di complicanze.
In alcuni di questi pazienti l’aritmia aveva compromesso la qualità di vita, e sia la cardioversione, procedura per regolarizzare il battito cardiaco, che la terapia farmacologica erano risultati inefficaci. In particolare, uno dei tre pazienti trattati, era già stato sottoposto in passato a intervento mininvasivo presso un altro ospedale, ma aveva presentato una recidiva importante e refrattaria alla terapia medica.
Gli interventi sono stati portati a termine nel centro di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale di Rivoli, diretto da Ferdinando Varbella, dalla equipe di Aritmologia ed Elettrofisiologia dell’ASLTO3 (di Rivoli e Pinerolo) coordinate da Antonio Mazza e Ruggero Maggio, in collaborazione con gli anestesisti diretti da Michele Grio, coadiuvato da Massimiliano Parlanti per l’ospedale di Pinerolo.
L’utilizzo di questa nuova metodica, attualmente riguarda soltanto nove centri in tutta Italia: Ospedale Monzino, San Donato, San Raffaele-Milano, Maria Cecilia Hospital-Cotignola, Lancisi-Ancona, Montevergine-Mercogliano, Isola Tiberina-Roma, Spedali Civili-Brescia, e permetterà di offrire le migliori cure possibili ai cittadini del territorio dell’AslTo3.
“La cardiologia si conferma ancora una volta come una delle eccellenze di questa Asl - commenta Giovanni La Valle, Direttore Generale dell’AslTo3 - anche grazie all’utilizzo delle più recenti innovazioni tecnologiche che possano offrire le migliori cure ai cittadini del nostro territorio, in particolare per una patologia, la Fibrillazione Atriale, che è fra le prime cause di accesso in pronto soccorso”.
Cos’è la Fibrillazione atriale
Si tratta del disordine più frequente del ritmo cardiaco con rischio di ictus ischemico e di compromissione della qualità di vita. Colpisce in particolare gli anziani, con percentuali sul totale della popolazione che vanno dall’1,3% per pazienti sotto i 65 anni al 9-10% per quelli sopra i 76 anni. Inoltre, la Fibrillazione atriale è responsabile del 20% degli ictus ischemici. Lo “stroke” o Ictus rappresenta la prima causa di morte e la terza di invalidità, colpisce ogni anno 200.000 italiani. Per chi soffre di Fibrillazione atriale, il rischio ictus è di 3-5 volte superiore rispetto ad altri pazienti.
In cosa consiste la nuova metodica
Il catetere, grazie alla navigazione magnetica, semplifica le procedure combinando la mappatura cardiaca e la terapia per l’elettroporazione, riducendo così il numero di cambi dei dispositivi necessari alla procedura. La tecnica innovativa offre ai medici una visualizzazione dinamica delle procedure di elettroporazione, consentendo di seguire in tempo reale il posizionamento, la forma e la rotazione del catetere e una visualizzazione dettagliata delle aree trattate con campi pulsati. Questa funzionalità consente di osservare in tempo reale l'accumulo di energia erogata e di adattare di conseguenza la strategia di ablazione. Grazie a una tecnologia di marcatura automatica il modulo identifica le aree in cui è stata eseguita l'elettroporazione, facilitando così la pianificazione, l'esecuzione e la correttezza della procedura.
Il nuovo sistema permette non solo una riduzione significativa dei tempi di esecuzione, ma anche una efficacia in termini di riduzione del danno della fibrillazione atriale sul paziente.
Questo nuovo sistema di ablazione va ad integrare i mezzi a disposizione dell’equipe di elettrofisiologia (Rivoli-Pinerolo) per la continua lotta a questa patologia. La nuova tecnica apre la possibilità di aumentare la percentuale di successo degli interventi di questo tipo con un basso tasso di complicanze legate alle procedure.
I dati della cardiologia dell’AslTo3
La Cardiologia dell’AslTo3 effettua oltre 250 ablazioni all’anno. I più recenti dati nazionali Agenas del 2024, hanno confermato l’Ospedale di Rivoli come primo centro in Piemonte e tra i primi Italia per numero di angioplastiche coronariche eseguite (1.078 interventi, sia in emergenza che in elezione) in collaborazione con ASO San Luigi di Orbassano come Centro Unico di Emodinamica.
Sono stati registrati 623 ricoveri per infarto acuto del miocardio, trattati con successo e con una mortalità a 30 giorni in linea con la media nazionale e con i centri di riferimento ad alto volume.