Da otto a tre giornate di squalifica. Il collegio giudicante ha ridotto drasticamente la sospensione del calciatore della Druentina, società militante nel campionato Under 17 Regionale, per quanto successo durante la partita di campionato contro l'Atletico Cbl - vinta 3-1 dai padroni di casa - lo scorso 24 novembre 2024.
Quella domenica mattina, l'arbitro aveva espulso, per doppia ammonizione il calciatore druentino e, sul referto, aveva spiegato come, nei frangenti successi al "rosso", si sarebbe «avvicinato all'arbitro fino a porsi testa contro testa, rivolgendogli una frase irrispettosa».
A distanza di quasi un mese, stamane, venerdì 13 dicembre 2024, la Druentina ha vinto il ricorso grazie a un video che era stato girato da un genitore.
«Grazie a quel video è stata dimostrata la buonafede del nostro calciatore. Siamo contenti che, grazie all'avvocato, sia stata drasticamente ridotta la squalifica e che il nostro tesserato, dalla prossima domenica, possa tornare a calcare i campi di gioco e a difendere i colori della Druentina, dando una mano ai compagni di squadra e al mister nel campionato Under 17. C'è però tanto rammarico per quanto era stato riportato nel referto di gioco, anche perché il nostro giocatore è stato squalificato e ha perso tre giornate senza aver commesso nulla. E non lo dico io, lo dice un video. Non tutte le società possono permettersi mille euro di avvocato per presentare un ricorso e provare a riequilibrare la situazione. E questo deve fare riflettere tutti e dovrebbe diventare oggetto di una profonda discussione a livello di tutte le società calcistiche e con chi governa il calcio», commenta un soddisfatto, ma anche deluso, Gianpiero Passalacqua, patron della Druentina.