La terza edizione del «Cross La Mandria International», nello splendido scenario del parco La Mandria fra Venaria Reale e Druento, è un dominio africano.
Come spiega la Fidal, la Federazione italiana di Atletica leggera, al maschile c’è una tripletta keniana con il successo in volata di Emmanuel Kiplagat che chiude in 24:49 sotto la pioggia davanti a Gideon Rono (24:50) sugli 8 chilometri nell’impegnativo tracciato con la rampa verso il Castello e la suggestiva Sala delle Carrozze.
Terzo posto al connazionale Ezekiel Letaya (25:17) mentre il primo degli italiani è Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto), quarto con 26:11. Tra le donne arrivo fotocopia della Cinque Mulini di un paio di mesi fa: l’etiope Yenenesh Shimket (21:18 nei 6 chilometri) precede di un secondo la keniana Sheila Jebet, alle sue spalle in 21:19.
Finisce terza la ventenne piemontese Adele Roatta (Bracco Atletica, 23:07), rimasta con la coppia di testa nella prima parte.
Affollatissime le gare master, nella manifestazione ospitata nel Parco Regionale La Mandria e organizzata dall’Atletica Venaria Reale in collaborazione con la Durbano Gas Energy Rivarolo 77, e ancora più partecipate le numerose prove giovanili con una carica di oltre 500 ragazze e ragazzi che hanno portato a quota 750 il totale complessivo dei partenti nella gara che fa parte dell'importante paniere di eventi di «Venaria Reale Città Europea dello Sport 2025».
«Questo è un segno tangibile dell'importanza di questo evento, che anno dopo anno sta diventando un appuntamento dal respiro internazionale», commenta il sindaco Fabio Giulivi, presente all’evento assieme all’assessore allo Sport, Luigi Tinozzi, e all’assessore agli Eventi, Monica Federico.
«Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria manifestazione con un pensiero particolare ad Elisabetta Artuso e agli splendidi volontari dell'Atletica Venaria che da mesi lavorano incessantemente all'organizzazione di una manifestazione così complessa. Una realtá sportiva tra le piú attive e dinamiche, vero vanto per la nostra Cittá», commentano gli amministratori della Reale.
Foto Giuseppe Fazari/Fidal